Il Tucu di Correa fa impazzire i tifosi ad Auronzo

foto ROSI
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 22 Luglio 2019, 07:30
Un anno fa, proprio in questo periodo, il ds Tare chiudeva il doppio colpo Badelj e Correa. In quei giorni si diceva che il vero affare era di sicuro il croato ex Fiorentina, reduce dall’ottimo Mondiale in Russia. Un punto interrogativo, invece, l’argentino che aveva ben fatto con la Sampdoria ma che poi aveva finito per perdersi. Un anno dopo la prospettiva è completamente ribaltata. El Tucu dopo una stagione luci ed ombre si è preso tutto con un finale da incorniciare: gol in finale di Coppa Italia. Ha ricominciato proprio come ha finito. Ad Auronzo è il riferimento in attacco per Inzaghi e soprattutto è diventato il nuovo idolo della tifoseria biancoceleste. I cori sono solo per l’argentino tutto dribbling e gol. Titolare in tutte e tre le amichevoli disputate dalla Lazio. In avanti cambia il riferimento ma lui c’è sempre. Nella prima ha fatto coppia con Caicedo, nella seconda con il nuovo acquisto Adekanye e ieri, contro la Triestina (terminata con il successo della Lazio per 5 a 2), con Immobile per quello che verosimilmente sarà l’attacco titolare del prossimo anno. Inzaghi lo piazza tra le linee a metà tra il trequartista e la seconda punta. I compagni lo cercano in continuazione a conferma che è cresciuto anche il suo peso specifico nello spogliatoio. Ieri ha mostrato tutto il suo repertorio: si è procurato e ha realizzato un rigore. Otto reti totali in queste tre partite. Spazio anche per un piccolo spavento per una entrataccia sulla caviglia da parte di un avversario. Per fortuna nulla di grave.

DANILO IN REGIA
Non riesce a trovare proprio spazio, invece, Badelj. Il croato dopo l’annata da dimenticare è retrocesso nelle gerarchie di Inzaghi. Nemmeno l’infortunio di Leiva (lesione al retto femorale della coscia, ieri ha guardato la partita a bordo campo) gli ha regalato un po’ di spazio. Anzi il centrocampista è sulla lista dei partenti. In regia il tecnico biancoceleste ha scelto Cataldi. È lui il vice Leiva. Nessun dubbio. Non è un caso che a giorni arriverà l’ufficialità della firma sul rinnovo. Ieri si è mosso con personalità nella mediana laziale guidando il reparto. È cresciuto molto negli ultimi due anni tanto che lo stesso Inzaghi ha deciso di trattenerlo anche a discapito dell’ex pupillo Murgia. La sua crescita è stata notata da tutti i senatori (siede spesso al tavolo con loro). Lo scorso anno è stato premiato in Europa League con la fascia da capitano. Lulic e Radu lo considerano un figlioccio. Non a caso Stefan ha annunciato il suo arrivo ad Auronzo alla squadra con una videochiamata a Senad e Danilo.

BRUTTO SIPARIETTO
Contro la Triestina, ha girato bene così come tutta la Lazio. Qualche dubbio su Vavro responsabile dei due gol. Lo slovacco è uscito anzitempo per un guaio fisico. La settimana di allenamenti nelle gambe dei biancocelesti si vede. Contro gli alabardati che militano in Lega Pro ottima prova di Immobile e di Caicedo. Brutto siparietto per Felipe che reagisce male ad una battuta di alcuni tifosi. Dopo la partita chiarimento faccia a faccia con Tare e Lulic a mediare. In serata cena di squadra in una pizzeria del paese. Un rituale per cementare ancor di più il gruppo. Oggi primo giorno di riposo, mercoledì altra amichevole contro la Virtus Entella.
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