Lazio, tridente da urlo: Felipe con Ciro e Brandt

Lazio, tridente da urlo: Felipe con Ciro e Brandt
di Alberto Abbate
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Lunedì 28 Giugno 2021, 07:30

 Chiedimi se sono Felipe di tornare a casa: «Magari», risponde subito alla domanda. Non si sbottona oltre per scaramanzia, ma per Anderson casa è sempre stata la Lazio, sin da quando nel 2018 l’ha lasciata. Non si è mai ambientato a Londra, nonostante qualche luce al West Ham nella prima annata. Nelle ultime due si è spento, al Porto ha litigato con Conceicao che pretendeva corresse a tutta fascia. Se glielo chiederà Sarri, però, sarà tutta un’altra storia, un debito di riconoscenza. Lo scorso 10 giugno Felipe aveva messo un “like” entusiasta allo sbarco del Maestro in panchina. Forse aveva fiutato che, con l’addio d’Inzaghi, si sarebbe riaperta finalmente la porta del suo rientro a Roma. Maurizio lo voleva già al Napoli, la stima è rimasta intatta ed è stata pure confermata in una telefonata. Così la strada ora è spianata con Tare dal manager Kia Joorabchian ed è sempre più in discesa. Il 28enne brasiliano può invertire la rotta in prestito con obbligo di riscatto, si tratta col club inglese per abbassare ulteriormente da 8 milioni la cifra, a un anno dalla scadenza. Felipe si dimezzerà quasi l’ingaggio pur di riprendersi la sua amata squadra. Milinkovic dà un altro indizio social confermando, in teoria, pure la sua permanenza: «Dai, Siso, ti aspettiamo», scrive in una storia. E i tifosi sono già pazzi di gioia. 
PROGETTO
Certi amori non finiscono, ora c’è pure il Ciro di lancette. Già, perché anche Immobile lo attende, ha sempre amato Felipe. Nell’ultima stagione biancoceleste gli aveva regalato ben sei assist su nove. Col suo ritorno può crearsi davanti un tridente delle meraviglie, con Sarri da pallottoliere. Perché se Anderson è la soluzione low cost, Tare non molla nemmeno il costoso Brandt. Già trovato l’accordo per un quadriennale da 3,5 milioni (bonus compresi) col padre di Julien, per lanciare l’affondo da 25 milioni col Dortmund Correa deve uscire: si attende ancora dal Psg un’offerta imminente, la Lazio non vorrebbe nessuna contropartita, solo cash. Nel frattempo in Francia si insiste su Toma Basic e c’è il sorpasso sul Napoli nelle ultime ore: la Lazio conta di chiudere con 10 milioni per il croato del Bordeaux che, a centrocampo, può ricoprire ogni posizione. È una mezzala gigante coi piedi da regista e grandi idee, può sostituire sia Leiva che Luis Alberto nello scacchiere. Loftus-Cheek in prestito dal Chelsea e Mikkel Damsgaard della Samp sono le principali alternative.
PIANO 
Si delineano sempre più le strategie, prende forma il prossimo undici biancoceleste.

Lo svincolato Hysaj e Fabrizio Angileri del River sono i terzini prescelti, arriveranno entrambi se usciranno due tra Lazzari, Marusic e Fares. Tare e Sarri hanno lasciato per ultimo la difesa, alla luce del passaggio al 4-3-3. Vanno valutate le condizioni della caviglia di Luiz Felipe, Vavro verrà testato ad Auronzo, ma servirà comunque un altro rinforzo top nelle retrovie. Maksimovic è rimasto in stadby, il 28enne Nastasic è la grande occasione indicata da Sarri e l’agente Ramadani in uscita dal retrocesso Schalke. Sono spuntati Pezzella e Lovato fra i mille nomi che ormai girano sul web. Presto andrà anche decifrata la questione portiere: non è una priorità, ma sul rinnovo di Strakosha (in scadenza 2022) non ci sono novità e Reina è già molto in là con le Primavere. Sarri aveva fatto sondare Kepa del Chelsea, in casa non ha scelto ancora un titolare. 

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