Tare: «Il governo non può annullare la stagione. Lazio pronta a riprendere il filo-scudetto»

Igli Tare (foto Rosi)
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 4 Maggio 2020, 09:30
Tutto pronto. O quasi. La ripartenza è vicina davvero. La Lazio si scalda ed è pronta a scendere in campo. Si partirà dopodomani a Fomello. Nella giornata odierna si recheranno al centro sportivo solo i calciatori autorizzati per trattamenti terapeutici o fisioterapici come prevede il decreto. Il via libera ufficiale per tutti gli altri ci sarà mercoledì mattina, con Acerbi e compagni che andranno al quartier generale, ma non tutti insieme. Già perché le regole saranno rigorose e tutti dovranno rispettarle, anche perché se non sarà così a rischiare sarà la società.
VITA E REGOLE NUOVE
Sarà quasi come tornare a fare il militare o quasi. Si partirà dalle prime ore della mattina con i giocatori che saranno divisi in almeno sette-otto gruppi da tre giocatori ciascuno, dislocati nei vari campi di gioco e con orari diversi. Prima di cominciare, probabilmente, verranno eseguiti dei test atletici, come se si dovesse preparare una nuova stagione. D’altronde Luis Alberto e compagni, nonostante il lavoro personale svolto a casa, sono fermi da almeno due mesi. Altra cosa importante è che ognuno di loro dovrà andare a Formello già cambiato e pronto ad allenarsi, considerato che non potranno essere utilizzati gli spogliatoi per evitare rischi. Almeno fino a quando non ci sarà il definitivo sì al protocollo medico, anche perché senza non si potrà tornare a giocare a pallone e riprendere il campionato. Una volta terminato il lavoro sul campo, i calciatori torneranno a casa dove potranno farsi la doccia. E si andrà avanti così fino a quando non ci saranno altre regole.
SIAMO ANCORA FORTI
Soddisfatto della ripresa degli allenamenti anche il direttore sportivo Igli Tare che ieri è intervenuto a Sky. Il dirigente non ha usato la diplomazia sulle decisioni che potrebbe prendere il Governo ribadendo che «loro possono decidere lo stop ma non hanno la competenza sulla manifestazione sportiva». Per Tare prima si concluderà la stagione 19/20, paradossalmente anche a settembre, e solo dopo si comincerà con la successiva. Si vedrà. Per quanto riguarda la Lazio il direttore sportivo non ha dubbi: «Nonostante lo stop, la squadra resta ancora più motivata, credo anche più delle altre. Se si riprenderà, avrei solo timore dell’immediata risposta psicologica, ma poi una volta tornati davvero in campo sono sicuro che riprenderemo a giocare come abbiamo lasciato. Il motivo? La mentalità ora è diversa, non abbiamo mai perso di vista il nostro obiettivo. E sono convinto che sarà ancora così». L’ultima pillola arriva da Luis Alberto che ieri, in una diretta Instagram, ha ribadito la sua volontà di restare nella capitale e vincere: «Il rinnovo è pronto, a breve firmerò fino al 2025. Lo scudetto? Prima entriamo in Champions, poi se lo vinciamo, giuro che mi tingo tutto di celeste».
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