Lazio, amuleto Cagliari: dalla prima in A di Inzaghi con i biancocelesti al gol di Caicedo al 98'

Lazio, amuleto Cagliari: dalla prima in A di Inzaghi con i biancocelesti al gol di Caicedo al 98'
di Alberto Abbate
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Sabato 6 Febbraio 2021, 07:30

Colpi di scena, mosse a sorpresa. Ultimamente quando la Lazio incontra il Cagliari bolle sempre qualcosa d’ inaspettato o magico in pentola. E proprio con i rossoblù all’Olimpico che è iniziata la storia di Inzaghi in biancoceleste. Era il 30 agosto del 1999 e Simone, al suo debutto in campionato, segnò su rigore il 2-0. Trama proseguita quando dal campo è passato alla panchina. Per esempio tre anni fa lanciò per la prima volta i quattro tenori: dentro finalmente dall’inizio Correa con l’arretramento di Luis Alberto nel ruolo di mezzala. Domani sera questa non sarà certo una novità, ci saranno entrambi con Milinkovic e Immobile in formazione come contro l’Atalanta. Ciro vuol tornare a segnare per riprendere la scalata fra i marcatori in classifica. E’ a quota tredici gol, stasera sarà ospite a “C’è posta per te” con la moglie Jessica: l’11 marzo 2018 fece alla squadra rossoblù un tacco no look, che rimane forse ancora oggi uno dei gol più belli della sua carriera. Quest’estate ancora lui, ma sopratutto Sergej a trafiggere Cragno dai 20 metri fuori dall’area: domani il serbo dovrà solo confermare il suo straordinario momento di forma, tanto da esser stato premiato come miglior calciatore dell’ultimo mese dalla serie A. Partiranno dalla panchina Pereira e Muriqi, autori (assist e gol) dell’ultima rete vittoria. Spera di tornare almeno nelle convocazioni Caicedo, alle prese con una fastidiosa fascite plantare e ancora ieri al lavoro in maniera differenziata. Già solo il suo faccione contro il Cagliari incuterebbe paura: non hanno più dimenticato il suo centro al 98’ in Sardegna. Era il 16 dicembre e fu provvidenziale – nella serie poi dei 21 risultati utili – quel benedetto graffio della Pantera. 
RISCOPERTA
Pure quest’inizio di campionato in Sardegna ha fatto riscoprire altre armi segrete. Prima partita dell’anno (posticipata la giornata con l’Atalanta) lo scorso 26 settembre, due assist di Marusic, prima per Lazzari poi per Immobile. Proprio sull’isola sono rinate le fasce, che oggi rappresentano nel gioco (10 passaggi risolutivi) una nuova fonte inesauribile. Adam traslocato a sinistra è forse la più lieta rivelazione della stagione, Manuel - dopo qualche incidente di percorso - è tornare a macinare chilometri e a travolgere con la sua corsa sfrenata le squadre avversarie. Negli ultimi scontri diretti (Roma, Sassuolo e Bergamo) le ali sono sempre più decisive e anche domani sera promettono fuoco e fiamme. 
BALLOTTAGGIO 
Stavolta alla vigilia c’è un unico dubbio di formazione.

L’enigma è la disponibilità di Radu alle prese con un affaticamento muscolare: ieri il centrale si è allenato a parte, ma ha comunque provato a forzare. Oggi farà un altro provino, ma Inzaghi riflette: febbraio sarà rovente con in mezzo l’andata degli ottavi contro il Bayern. Scalpita Hoedt per tornare titolare: deve riscattare la prestazione horror di Coppa Italia, l’olandese. Se dovesse essere scelto rientrerebbe comunque al centro della retroguardia biancoceleste, con Acerbi sul centro-sinistra e Musacchio sull’altro lato (al posto dello squalificato Patric) nei tre. In porta resta Reina, con Alia e Gabriel Pereira alle sue spalle. Strakosha non è pronto a rientrare: la società comunica il proseguimento della terapia conservativa al ginocchio e conferma il rapporto di reciproca fiducia ufficialmente. Eppure da dentro Formello proseguono gli spifferi sul mancato rinnovo e un comportamento fuori dalle righe. 

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