Lazio, Sarri: «Vietato scherzare in Europa. Progetto? Siamo ancora all'inizio»

Lazio, Sarri: «Vietato scherzare in Europa. Progetto? Siamo ancora all'inizio»
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 9 Settembre 2022, 00:00

Sarri si presenta soddisfatto alla fine della partita, ma non contento di come la sua Lazio ha gestito il risultato. L’avventura in Europa League inizia con un 4-2 contro il Feyenoord, ma il tecnico ci tiene a tenere il punto: «Abbiamo scherzato venti minuti alla fine della partita e questo a livello europeo non se lo può permettere nessuno». Nel nostro campionato sul 4-0 gli avversari si arrendono, mentre in Europa no. Noi abbiamo fatto 65 minuti di grande livello, sono contento di come abbiamo approcciato la partita, ma non lo sono di come abbiamo gestito il risultato». Cosa manca: «Un pizzico di mentalità diversa. A un certo punto gli strappi sul 4-0 li abbiamo fatti noi ripartendo anziché palleggiando. Dovevamo fare il contrario, velocizzare l'azione per uscire dalle zone basse di campo e poi ripartire nella metà campo avversaria». Sul campionato: «Si tratta di una partita importante perché abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo in campionato. Abbiamo lasciato qualche punto in trasferta perché meritavamo di più. Col Napoli abbiamo sofferto, ma alla fine ci sono stati episodi per fare punti. Quindi la sensazione è quella di aver raccolto meno di quello che abbiamo fatto e la dobbiamo far svanire nelle prossime partite».

Sarri: «Marcos Antonio? Vedrò se riuscirò a inserirlo. Se sto bene molto è grazie ai tifosi»

Spazio poi per i singoli: «Marcos Antonio stavo per metterlo, ma poi Marusic e Romagnoli mi hanno chiesto il cambio. Non mi sembrava il caso di farlo giocare più di tanto in un ruolo in cui l’alternativa è solo lui, mi sembra di rischiare troppo. È chiaro che se gioca lui poi il centrocampo deve essere di un certo tipo. Ha qualità e tecnica ma è scadente in fatto fisico, quindi le scelte vanno fatte anche in relazione a questo. Pedro? Vediamo domani se riesce ad allenarsi in gruppo e in caso sarà pronto per uno spezzone di partita.

Se non si allena la vedo dura. Stamattina mi ha detto che sta meglio». Sul progetto Sarri: «Siamo in una fase iniziale ancora, è vero che siamo nel secondo anno, ma abbiamo rifatto e ringiovanito la squadra in estate. Quindi mi dispiace che ora parte un calendario che non ci permetterà di lavorare bene sul campo perché ne avremmo ancora bisogno». Infine sui tifosi: «Il coro per me mi fa un enorme piacere, li ringrazio, ma li ringrazierei anche senza coro perché sono qui da 13-14 mesi e mi sento a casa e questa sensazione capita raramente a un allenatore. Il merito è loro».

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