Lazio, Sarri: «Ormai faccio il regista. Lazzari unica nota negativa. Porto squadra veramente forte»

Lazio, Sarri: «Ormai faccio il regista. Lazzari unica nota negativa. Porto squadra veramente forte»
di Valerio Marcangeli
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Sabato 12 Febbraio 2022, 19:16

La Lazio torna a vincere e lo fa in grande stile col Bologna. Sarri è soddisfatto e lo si è visto nel post partita dove sorridente ha rivendicato il percorso dell'ultimo periodo non badando solo al crollo di San Siro: «Abbiamo fatto una prestazione in linea con quello che stiamo facendo negli ultimi mesi. Abbiamo perso a Sassuolo, a Milano prima con l'Inter e poi abbiamo avuto un blackout in coppa col Milan, ma non è più una squadra da una partita bene e quella dopo male come prima». Un 3-0 viziato anche da un rigore generoso che Sarri ha commentato così: «Il contatto c’è stato. Il difensore del Bologna è stato molto ingenuo perché non aveva bisogno di toccare l’avversario. Nel calcio moderno certi falli si fischiano. Poi se mi chiedi se sono d’accordo ti rispondo che sarei per un altro metro di valutazione».

Sarri: «Dobbiamo dara il 100% ogni tre giorni. Zaccagni deve ancora esprimersi al meglio»

Al Comandante piace la forma che sta prendendo la sua squadra anche se gli manca ancora qualcosa per considerarsi sa quarto posto: «L’importante è che questa squadra confermi la crescita degli ultimi tre mesi.

Ora ha più continuità anche se c’è qualche ricaduta come mercoledì. La differenza tra le grandi squadre e le buone squadre è la capacità di avere sempre cilindrata dal punto di vista fisico, ma anche nervoso. Stiamo lavorando per avere la capacità di dare il 100% ogni tre giorni ma non siamo ancora a quel livello». A proposito di crescita Zaccagni continua a rubare l'attenzione. Oggi l'ez Hellas ha segnato la prima doppietta con la maglia della Lazio sotto gli occhi del ct Mancini: «Lui è un giocatore che ha tanta qualità. Si adatta anche abbastanza bene - ammette il tecnico - ha avuto un paio di infortuni quando è arrivato. Spesso gli ho detto che attacca poco la profondità e invece nel primo gol ha attaccato la profondità. Gli dico che deve attaccare di più la porta e nel secondo gol l'ha attaccata. Ciò significa che è un ragazzo che ascolta e cerca di migliorarsi. È un giocatore molto forte che deve ancora esprimere il suo potenziale. Penso non lo abbia mai espresso. Se gli faccio vedere qualche video di Insigne? È diverso come caratteristiche rispetto a Lorenzo e quindi deve giocare da Zaccagni, non da Insigne».

Sarri: «Mi sembra di fare il regista ormai. Lazzari nota negativa della giornata»

Quarto clean sheet consecutivo in Serie A come nel marzo 2015 con Pioli, eppure la preparazione per la sfida di oggi non è stata prettamente sul campo: «Abbiamo lavorato al monitor perché abbiamo giocato 63 ore fa, non è che sul campo potevamo fare grandi cose. Purtroppo è normale nel calcio ogni tre giorni. Io ero un innamorato della settimana del lavoro sul campo - rivela ancora una volta l'allenatore biancoceleste - del migliorare i singoli e i reparti giorno per giorni. Oggi mi sembra di fare il regista, siamo sempre al video. Comunque la prestazione di linea è stata di ottimo livello anche grazie al resto della squadra». Un buon pomeriggio perciò quello di Sarri, viziato però dall'infortunio di Lazzari e le squalfiche di Leiva e Luis Alberto: «L'infortunio di Lazzari è più preoccupante perché dopo un periodo di fatica era andato in condizione fisica e mentale, stava giocando con grande fluidità, tranquillità e sicurezza. Per quello mi dispiace di più. Le squalifiche fanno parte del percorso di un campionato, purtroppo ne abbiamo due nello stesso settore di campo gli faremo sparare tutto giovedì e poi vediamo». Un vero e proprio peccato per un Lazzari sempre più determinante a detta del tecnico: «Ora è un giocatore importante anche dal punto di vista della fase difensiva. Oggi abbiamo accentrato di più Pedro per lasciare un po’ di spazi affinché Lazzari si potesse lanciare nell'uno contro uno con il loro esterno mentre il terzo difensore era fisso su Pedro. La speranza è che si tratti di uno stiramento di primo grado. Questa è la nota più negativa della giornata. Per sostituirlo abbiamo Marusic per quella che sarebbe la sua posizione naturale spostando poi Radu sull’esterno».

Sarri sul Porto: «Al Milan mi hanno detto tutti che sono veramenti forti»

Un accenno anche su Luis Alberto: «Parliamo di un giocatore di una qualità straordinaria che all'inizio ha fatto fatica perché gli ho chiesto un sacrificio in più per aiutare in fase difensiva e non era abituato» e un Milinkovic arrabbiato per il cambio: «Scherzando con Sergio gli ho detto che ho trovato il modo di farlo incazzare e lui ha risposto “Sì”». Prosegue poi la fase di ambientamento di Cabral: «Proveniva da un infortunio che lo ha tenuto fermo 40 giorni, poi ha giocato uno spezzone di gara e in seguito si è fermato di nuovo. Gli abbiamo fatto un programma pesonalizzato per riportarlo in parità con la squadra. Ieri già ha fatto un allenamento leggermente più brillante». Ora la concentrazione sarà tutta sul Porto: «Sarà un confronto duro. Loro provengono da 19 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte in campionato. Contro il Milan mi hanno detto tutti che sono una squadra veramente forte. Sarà una trasferta difficilissima vediamo di andare lì e strappare qualcosa. È la partita di Udine poi che darà indicazioni sulla continuità della squadra».

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