L'attesa è finita. Il Comandante sta per sbarcare nella capitale. Ancora due giorni e poi partirà l'era Sarri. E con due regali, Hysaj e Felipe Anderson. Archiviate le sigarette via social, il simbolo dell'approdo dell'allenatore, i sogni, le contrapposizioni con Mourinho, si passa alle vie di fatto. I tifosi non stanno nella pelle, non vedono l'ora di vedere Maurizio dare ordini in campo, plasmare a suo piacimento la squadra del futuro. Una Lazio con idee ben precise, organizzata, eccentrica e votata all'attacco. Ecco, questo è quello che affascina di più l'intero ambiente. Ci vorrà tempo, ma, rispetto al passato, c'è la consapevolezza che tutto quello che sta nascendo attorno al tecnico toscano, promette di essere bello. Un po' quello che sta facendo la Nazionale agli Europei, ma per un anno interno, non per un solo mese. Un progetto intrigante,
CAPOLAVORO ANDERSON
Mau corre e va veloce, freme per rimettersi a lavorare sul campo, pretende che la società faccia lo stesso, pur conscio delle difficoltà legate al mercato e ai problemi di bilancio con l'indice di liquidità, ora negativo, che condiziona parecchio. Sono giorni decisivi per l'arrivo di nuovi giocatori, innesti che ha chiesto il tecnico, anche se la tabella di marcia impostata dall'allenatore va un po' lenta. Per la società, questione Salernitana a parte, è stato un week-end di lavoro incessante e di novità, soprattutto sul fronte di Felipe Anderson. La cessione di Correa può spalancare il mercato biancoceleste e dare l'accelerata definitiva. Lazio e Psg, con la supervisione del manager Lucci, stanno cercando di stringere i tempi e chiudere una trattativa non facile.
ROSA CORTA
Non solo mercato, ma anche la valutazione dei giocatori. Per il ritiro, Sarri valuterà i calciatori che sono in organico, ma non tutti. Il tecnico toscano, oltre ad alcuni punti fermi come Milinkovic e Luis Alberto, vuole verificare alcuni rientri come Jony, Vavro, forse Lukaku. In rosa attualmente ci sono 43 giocatori, troppi. Qualcuno in settimana partirà e troverà spazio in altri club, ma altri resteranno a Formello e non verranno ad Auronzo. L'allenatore vuole lavorare con una rosa di massimo 25 giocatori, anche se potrebbe essere leggermente allargata, ma non più di tanto. L'era Sarri sta per partire, ma a velocità ridotta.