Lazio, Sarri punta il secondo posto e avverte Lotito: «Continuo qui, ma senza fare cose che non mi stanno più bene»

Le parole del tecnico della Lazio in conferenza stampa

Lazio, Sarri punta il secondo posto e avverte Lotito: «Continuo qui, ma senza fare cose che non mi stanno più bene»
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 29 Maggio 2023, 12:21

Tre punti, seppur col brivido, e festa grande all’Olimpico. La Lazio si gode un bel pomeriggio ricordando il 26 maggio, salutando Radu e soprattutto riprendendosi il secondo posto, che ora andrà confermato a Empoli. La stagione dei biancocelesti in campionato – antitesi di quella in campo internazionale – potrebbe essere da record nella gestione Lotito. Con l’attuale patron infatti la Lazio si è spinta al massimo al terzo posto, per questo Sarri sa che prendersi anche questo primato sarebbe un ulteriore tassello a proprio favore per convincere la società a seguirlo.

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Del resto, schietto come sempre, il Comandante ha fatto capire bene il suo pensiero in conferenza stampa: «Io sono venuto di mio, lo stipendio che ho accettato qui non lo avrei accettato da nessun’altra parte. Era molto più alto, ma non mi interessava questo. Qui ho avuto l’impressione di tornare a fare calcio in maniera pura, avevo bisogno di trovare il gusto del campo». Sul futuro: «Parliamo col presidente.

Non è detto che siccome c'è un contratto bisogna proseguire insieme per forza. Sentiamo le idee che ha e se siamo tutti con le stesse come lo scorso anno, si va avanti tranquillamente». Infine la precisazione: «Non ho nessuna intenzione di lasciare la Lazio, ma neanche di fare cose che non mi stanno più bene».

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Le richieste di Sarri: dalla società al campo

Tra le cose che non stanno più bene al tecnico c’è il rapporto con Tare, mai decollato e ormai giunto al limite. L’allenatore biancoceleste vorrebbe collaborare in armonia, senza contrasti o vedute opposte. Per questo ha voluto mandare un messaggio chiaro al patron, che per ora non ha fatto alcun passo nei confronti del ds nonostante il contratto in scadenza. Il presidente addirittura non ha abbandonato un’idea di riconciliazione, ma per Sarri non sembra possibile. Il tecnico a Empoli – dove è iniziata la sua esperienza in panchina con la Lazio oltre che la sua in generale ad alti livelli – chiuderà il cerchio con la speranza del secondo posto. Poi tornerà a farsi sentire con Lotito con richieste per la Champions in ogni reparto. Dai sogni Berardi, Rafa Silva e Frattesi, fino a profili più accessibili come Fazzini, Hjulmand e Torreira, senza dimenticare un portiere (Audero piace molto) al posto di Maximiano. Il tecnico è pronto per fare il salto, ma ora la palla passa a Lotito.

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