Lazio, Sarri: «Turn over in Coppa Italia? Abbiamo pochi cambi»

L'allenatore toscano presenta il match di Coppa Italia sui canali ufficiali del club biancoceleste.

Maurizio Sarri (63), al primo anno da allenatore della Lazio
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 17 Gennaio 2022, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 23:07

Il prossimo impegno ufficiale della Lazio consisterà nell'esordio in Coppa Italia: i biancocelesti scenderanno in campo domani alle 17:30 allo stadio Olimpico contro l'Udinese. Sarri non potrà far rifiatare molto i suoi calciatori anche a causa delle tante assenze, alcune per infortunio e altre senza giustificazione ufficiale. In più il Comandante pretenderà il massimo dai suoi per passare il turno nella coppa nazionale, trofeo che al momento manca nella sua bacheca. Tra coppa e Supercoppa in Italia, così come FA Cup, Carabao Cup e Community Shield in Inghilterra, il tecnico si è spinto al massimo in finale. Guai quindi ad approcciare la sfida col piglio sbagliato.

Lazio, Sarri presenta la sfida contro l'Udinese

Intanto, così come accaduto prima della Salernitana e dell'Empoli, per la terza volta in questo 2022 Sarri non ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Stavolta però l'allenatore è intervenuto sui canali ufficiali della Lazio affermando fin da subito che pretenderà il massimo dalla sua squadra: «Voglio vedere lo spirito di voler passare il turno. È una manifestazione importante, bisogna scendere in campo senza avere retropensieri. Dispiace che non abbiamo tanti ricambi e quindi sarà difficile sotto l’aspetto mentale e fisico, ma dobbiamo rigare dritto». Una gara, quella di domani, che non permetterà molti cambi come rivelato dal tecnico alla luce delle tante assenze: «Non abbiamo tante disponibilità. Faremo qualche cambio, ma non saranno tanti perchè in questo momento non possiamo farne molti». Gli ottavi di finale di Coppa Italia arrivano dopo la convincente vittoria dell'Arechi che a detta del tecnico non dovrà influenzare troppo la preparazione al match. Ecco perché: «Dobbiamo continuare su questa strada. La gara con la Salernitana va presa con le molle perché non sappiamo dove finiscono i nostri pregi e dove iniziano i difetti di un avversario che aveva tante assenze. Abbiamo espresso un calcio di qualità, al di là del valore di chi avevamo di fronte. Dobbiamo proseguire su questa strada».

 

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