Lazio, Romagnoli leader insostituibile per Sarri: il centrale domina ogni statistica difensiva

Il centrale di Anzio primeggia in tutte le statistiche difensive: è un giocatore imprescindibile per i biancocelesti di Maurizio Sarri

Lazio, Romagnoli leader insostituibile per Sarri: il centrale domina ogni statistica difensiva
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 11:15

Tutto pronto in casa Lazio per riprendere con le sedute di allenamento che termineranno definitivamente nella giornata di sabato. «Noi abbiamo deciso di proseguire fino al 19 – ha rivelato Sarri – perché abbiamo diversi giocatori in Nazionale fino a quel punto. Poi facciamo dieci giorni di stop e riprendiamo a fine novembre (il 30 con le visite, ndr) per fare un’altra mini preparazione». Questo il piano del Comandante, che oggi ritroverà comunque buona parte del suo gruppo.

Romagnoli è già un pilastro per Sarri

Sono sette i calciatori biancocelesti convocati dalle rispettive Nazionali. Tra questi non c’è a sorpresa Alessio Romagnoli nonostante sia tornato su ritmi che non toccava da tempo ormai. L’ex capitano del Milan è stato il top player della passata sessione di mercato della Lazio e qualora qualcuno non lo avesse pensato a luglio, la prima parte di stagione ne è stata la dimostrazione.

Altro che pubalgia. Arrivato con dei leggeri fastidi residui all’adduttore, con il suo numero 13 in onore dell’idolo Nesta, il difensore non esce più dal campo, è già diventato un pilastro per il 4-3-3 di Sarri e soprattutto un beniamino per i tifosi.

Alessio domina nel reparto difensivo: i numeri

Quando Alessio non c’è, la differenza si nota eccome. Non è un caso che col passare delle settimane Sarri lo ha tolto sempre meno dall’undici titolare. Sicuramente hanno influito anche le condizioni precarie di Patric, ma a prescindere da ciò il centrale di Anzio è diventato imprescindibile per la Lazio, un leader sia emotivamente che nei numeri per il reparto arretrato, visto che primeggia in tutte le statistiche difensive. È il migliore per chiusure delle avanzate avversarie (51), così come per i tackle (19), dai quali raramente esce sconfitto.

Finita qui? No, perché il numero 13 ci mette anche 18 intercetti, più di tutti, ai quali affianca pure un’ottima precisione nei passaggi (89,5%), proprio perché per Sarri anche i difensori sono determinanti per iniziare l’azione e un gol, quello contro lo Spezia, degno di un centrocampista offensivo. Alessio è tornato sui ritmi di tre stagioni fa e da un ex capitano campione d’Italia non era difficile aspettarselo. Altro che scommessa.

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