Lazio, Caicedo l'eroe non più per caso

Lazio, Caicedo l'eroe non più per caso
di Alberto Abbate
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Sabato 2 Marzo 2019, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 22:56
Non chiamateli più carneadi, adesso sono eroi a tutti gli effetti. Caicedo lo apre, Cataldi lo chiude questo derby di ritorno. Per l'assenza dal primo minuto d'Immobile tutti erano già a pezzi, invece l'ecuadoregno pronti via trasforma in realtà le speranze dei laziali. Applausi per Correa che lo lancia in profondità, Caicedo intuisce il filtrante, supera Olsen e con un delicato piatton infila la palla in rete. Quindi esplode tutta la sua gioia con i tifosi biancocelesti sotto la Tevere. Eroe per caso, Caicedo, si becca la standing ovation per merito. Perché oltre al gol lotta e sgomita su ogni pallone, gioca per la squadra e fa continue e preziose sponde. Gli si legge sulla faccia la delusione per il cambio d'Inzaghi con Immobile, ma come al solito non fa mezzo cenno e ringrazia il pubblico.
Si tuffa invece ad abbracciarlo sino al novantesimo, il baby Cataldi subentrato. Perché lui sì che ha davvero realizzato un sogno che aveva da bambino. Segnare sotto la Nord in una stracittadina non può che essere il top per uno romano e cresciuto nella Lazio. Danilo il predestinato, che pure aveva girato in lungo e in largo l'Italia nell'ultimo anno e mezzo, prima di consacrare così il ritorno. Già da inizio stagione aveva riconquistato in parte il suo credito, nel derby va oltre quello che avrebbe immaginato. Piattone alle spalle di Olsen e in Curva è giro giro tondo. Mai come stasera per Cataldi è più bello il mondo.
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