Lazio, Provedel è un affare da soli 2 milioni e ora Sarri si gode i risultati

Martusciello descrive l'approccio del portiere: «È arrivato qui con l'occhio da matto, qualsiasi secondo di allenamento lo fa come se fosse l'ultimo»

Lazio, Provedel è un affare da soli 2 milioni e ora Sarri si gode i risultati
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 3 Ottobre 2022, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 11:47

Alla fine dei conti il portiere biondo della Lazio è davvero un finimondo. Il coro per Provedel, ribadito anche da uno striscione nei Distinti Sud a fine gara con lo Spezia, è ormai uno dei più gettonati per i tifosi biancocelesti tra casa e trasferta. Arrivato in punta di piedi nel mercato estivo, il numero 94 si è rimboccato le maniche e si è guadagnato il posto da titolare sul campo a suon di parate che lo hanno spinto fino alla convocazione con l’Italia. Difficile pensare a una partenza migliore e il meglio secondo Ivan deve ancora venire.

Il lavoro in settimana

Si fa un errore però se si pensa che la rincorsa di Provedel sia cominciata solo ora. Nel computo vanno considerate due stagioni da protagonista con lo Spezia con tanto di salvezza inizialmente insperata. Il portierone di Pordenone ha già stregato tutti a Formello ed è arrivata pure la conferma di Martusciello: «La vera domanda è come mai sia arrivato solo ora su un grande palcoscenico, non è un giorno che gioca. Noi siamo contenti di averlo preso e lo stesso vale per Maximiano. Vengono allenati bene e sono due professionisti. Ivan è arrivato qui con l'occhio da matto, qualsiasi secondo di allenamento lo fa come se fosse l'ultimo». Proprio grazie a questo atteggiamento per Sarri ormai Provedel è un pilastro del suo 4-3-3.

L'impatto di Provedel

In sole 10 presenze ha già ottenuto quattro clean sheet, una media di porte inviolate del 50% che sembra un sogno rispetto alla passata stagione quando non ne era stato ottenuto neanche uno. Appena entrati nel mese di ottobre la Lazio già rischia di eguagliare il record sarriano di gennaio scorso con quattro clean sheet di fila in campionato, exploit ottenuto anche con Pioli a marzo 2015 e con Delio Rossi a ottobre 2006 nella gestione Lotito. Solo in quest'ultimo caso e nell’ottobre 2002 con Mancini, la Lazio aveva tenuto così tante volte la porta inviolata nei primi otto turni. A partire dal nuovo millennio solo in un’occasione è stato fatto di fatto meglio. Era il 2001 e la difesa di Zaccheroni formata da Nesta, Stam e Couto chiuse la porta di Peruzzi in cinque casi.

Pesano perciò i numeri di quest'anno, assicurati da un Provedel sempre più protagonista e non solo tra i pali. Alle 21 parate decisive, il numero 94 aggiunge ben 220 passaggi completati dei quali 151 corti e 69 lunghi, statistica nella quale regna a dimostrazione della completezza del suo repertorio. «Partita per me speciale - ha scritto sui social - e grande risultato, avanti aquile». Pagato circa 2 milioni di euro, definirlo un affare è poco.

 

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