Lazio Primavera, la vittoria per 2-1 contro il Brescia non basta. Addio sogno promozione

Lazio Primavera, la vittoria per 2-1 contro il Brescia non basta. Addio sogno promozione
di Valerio Marcangeli
3 Minuti di Lettura
Sabato 7 Maggio 2022, 17:06

La Lazio Primavera saluta definitivamente il sogno promozione. La stagione dei biancocelesti si chiude con una vittoria per 2-1 sul Brescia che non permette il passaggio alla semifinale playoff con conseguente eliminazione dagli spareggi. Succede tutto nel primo tempo: Crespi e Raul Moro illudono, Bianchetti accorcia le distanze. Epilogo negativo per la squadra di Calori che vede sfumare l'obiettivo stagionale, ovvero il ritorno in Primavera 1.

La Lazio allunga con Crespi e Raul Moro, ma il Brescia tiene il passo con Bianchetti

Le due squadre per i primi dieci minuti si studiano, ma nonostante il risultato dell’andata al 14’ è il Brescia ad avere la prima occasione. Del Barba si libera bene in area e appoggia dietro per Fogliata che, arrivato a rimorchio, va a botta sicura col destro, ma Moretti è molto attento. Due minuti dopo è la Lazio a farsi vedere con il più atteso. Raul Moro controlla e tira a giro, ma la sfera si stampa sulla parte alta della traversa. Al 23’ ecco la scintilla del solito Crespi che accende il match. Gran recupero di Bertini in scivolata che sottrae la palla a Castellini e permette al numero 9 biancoceleste di segnare a porta vuota con Prandini fuori dai pali reduce dal giro palla. La squadra di Calori prende coraggio e quattro minuti dopo raddoppia. Ancora Crespi si mette in proprio e fa partire un tiro-cross che trova libero Raul Moro sul secondo palo: 2-0. I padroni di casa accusano il colpo, ma al 33’ sfiorano il gol con un gran destro dalla distanza di Bertoni che, come Raul Moro in precedenza, colpisce la traversa. Una fiammata che fa da sveglia visto che al 35’ Bianchetti accorcia le distanze con un diagonale di sinistro che batte Moretti.

La prima frazione termina con la Lazio in vantaggio anche grazie a una grande parata di Moretti su un colpo di testa di Bertazzoli.

Poche emozioni nel secondo tempo. Solo Raul Moro ci prova, ma non basta

Nella ripresa i biancocelesti ci mettono un po’ a carburare anche se al 53’ è ancora Raul Moro a far tremare gli avversari. Stesso copione del primo tempo, con la sfera che però stavolta colpisce il legno alla sinistra di Prandini. Calori chiede più brillantezza e cambia qualcosa: dentro Coulibaly e Bedini per Troise e Pollini. Dal canto suo Aragolaza è costretto a togliere Bertoni per infortunio. Al suo posto entra Manu. Col passare dei minuti la Lazio si fa meno pericolosa, mentre le Rondinelle sfiorano il pareggio con Bianchetti al 71’, ma è ancora determinante Moretti. Altre forze fresche per la Lazio con Mancino che rileva Shehu, mentre tra i padroni di casa Matteo Ferro rileva Bertazzoli, match winner dell’andata. Col passare del tempo lo schema della Lazio sembra essere solo quello di passare per Raul Moro, l’unico che può veramente mettere in difficoltà gli avversari, ma di tentativi verso la porta del Brescia ne arrivano pochi. Aragolaza inserisce anche Cappadonna e Riviera mentre Calori prova il tutto per tutto con Tare e Quaresima al posto di Ferro e Floriani Mussolini, ma non basta. A sorridere dopo il triplice fischio è il Brescia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA