Lazio, Patric: «Non accetteremo la sospensione del campionato come in Francia»

Lazio, Patric: «Non accetteremo la sospensione del campionato come in Francia»
di Valerio Cassetta
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Martedì 5 Maggio 2020, 18:11
«Questa settimana ricominceremo ad allenarci». Detto, fatto. Patric corre nel centro sportivo di Formello. Insieme a Caicedo, Jony, Adekanye e Milinkovic, il centrocampista spagnolo è uno dei primi ad arrivare in mattinata per le visite mediche. Test sierologici e controlli accurati prima della sgambata sul Fersini. «Si deve tornare a giocare, con precauzione si deve tornare in campo - spiega il giocatore della Lazio in una diretta su Instagram con il programma tv iberico El Chiringuito de Jugones - . L’economia si sta muovendo, deve farlo anche il calcio». Sì, alle precauzioni. No, ai timori. «Paura? No, non ne ho. Bisogna avere prudenza, ma dobbiamo tornare. Sono due mesi che siamo a casa». Insomma, la voglia di calcio è tanta: «Se tutto sta tornando alla normalità - chiede Patric -, perché noi calciatori dobbiamo rimanere fermi?». A chi gli prospetta una eventuale sospensione definitiva della Serie A come accaduto in Francia per la Ligue1, l'ex Barcellona risponde: «Non lo accetteremo, mancano dodici partite. È un momento storico per la Lazio, stiamo facendo un grande campionato. Non si può prendere la decisione di dare il titolo a una squadra quando mancano ancora così tante partite». Patric non molla e crede nello scudetto. Del resto la classifica parla chiaro: i biancocelesti sono ad un punto dalla Juventus capilista. Sognare è lecito, ma la squadra di Simone Inzaghi dovrà essere brava a riprendere il cammino, interrotto dall'emergenza sanitaria. Un aspetto che non preoccupa i giocatori, convinti di poter ancora lottare per il titolo anche dopo due mesi di stop.


















opo la lunga riunione di ieri sera , andata in scena nel centro sportivo alla presenza del presidente Claudio Lotito,
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