ERRORI
Mancano pochi giorni. E sale la rabbia per l’immobilismo biancoceleste in questa sessione di riparazione. Tutti credevano si lavorasse per colmare le lacune, invece si pensa – e pure male - solo alle uscite. Non è una questione di possibilità economiche, Lotito e Tare sono convinti di non avere punti deboli e di aver già costruito una rosa top per la Champions. L’unico tentennamento, prima della sfida col Torino, lo aveva avuto il diesse per Marusic, ostacolato nella crescita dai continui acciacchi fisici. Così l’albanese aveva pensato di correre ai ripari, ma senza spese folli: rimane l’idea del rientro di Djavan Anderson in prestito da Salerno. Però bisogna prima “liberarsi” di Caceres, uno che alla Lazio, ovunque a destra, dovrebbe essere stratitolare. Qui sì che la colpa è totalmente d’Inzaghi, che non considera più Murgia con un piede fuori (in prestito alla Spal) se, come sembra, alla fine gli scontenti Berisha e Badelj dovessero restare.
Solita abbondanza a centrocampo, coperta sempre più corta in difesa. Inzaghi dovrà inventarsi una formazione dietro domenica (Acerbi squalificato, per Luiz Felipe confermata la lesione di primo grado), per fortuna potrà contare su Radu e Lulic.
I BIGLIETTI
Polverizzati ieri un giorno gli 800 biglietti per Frosinone, superate invece le 50mila presenze con la Juve: «Assurdo però che la metà saranno tifosi bianconeri – tuonano gli Irriducibili – e guai a chi dice che risvuotare lo stadio sia la soluzione per far muovere la società sul mercato. Anche noi siamo avvelenati. Non vogliamo Ronaldo o Messi, ma un segnale. E non possono certo essere le cessioni per quattro spicci di giocatori scarsi a bloccare le entrate. Ci sarebbero circa 20 milioni da spendere, perché non viene fatto nulla? Perché non si vuole andare in Champions o perché si sa che tanto al quarto posto non ci fanno arrivare? Capisco Lotito, ma ce lo dica e combattiamo insieme il sistema. Intanto mi sogno una squadra che va dagli arbitri a protestare per bene, poi ci penseremo noi dagli spalti». Buu ad altri torti.
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