Lazio, Martusciello: «Vogliamo sempre dominare. Questo ambiente è da brividi»

Le parole del vice di Maurizio Sarri al termine della sfida contro lo Spezia

Lazio, Martusciello: «Vogliamo sempre dominare. Questo ambiente è da brividi»
di Valerio Marcangeli
3 Minuti di Lettura
Domenica 2 Ottobre 2022, 15:45

Sensazione piacevole quella di Martusciello dopo il 4-0 contro lo Spezia che gli è valsa la prima vittoria sulla panchina della Lazio. Eppure il vice attende con ansia Sarri: «Bello, ma spero che non si faccia più buttare fuori perché è determinante per il suo carisma. Sono orgoglioso di aiutarlo perché nella quotidianità imparo sempre qualcosa». Detto ciò, obiettivo raggiunto con tanto di tabù sfata con la terza vittoria di fila, prima volta per la nuova gestione: «Questa squadra risponde così perché si allena bene.

Anche chi non gioca tanto o entra in corso d'opera, sono l'asse portante perché portano a migliorare le prestazioni individuali.

Un plauso va a loro, non è smanceria, è quello che vediamo durante la settimana, sono i primi a gioire e questo ci fa pensare che siamo sulla strada giusta». E ancora: «Siamo qui da un anno e l'idea del mister è quella che questa squadra deve sempre avere il predominio. Le volte che non ci riesce ci si fa il sangue amaro. I complimenti ci fanno piacere, ma dobbiamo pensare a migliorare perché pure oggi qualche difettuccio c'è stato. Ora festeggiamo fino a mezzanotte per la vittoria odierna e da domani penseremo alle difficoltà della prossima gara»

Lazio, Martusciello: «Bene gli esterni. Un ambiente così è da brividi»

Sul terreno dell’Olimpico: «Hanno fatto dei lavori per cercare di migliorare il manto erboso e quindi era ancora fresca, ha bisogno di un’altra settimana. L’erba era insidiosa perché frenava e insidiava in alcune zone. Ci sono state difficoltà però si è giocato in condizioni peggiori». Meglio pensare alla difesa, ancora imbattuta: «Quando si è preparata questa partita il tecnico ha utilizzato dei termini precisi. Si diverte a vedere questa squadra che si allena. Giocando ogni tre giorni non c’è da fare tante robe. C’è da esaltare le prestazioni individuali in un contesto che non è solo la difesa, ma tutto il resto». Poi sulla scelta di inserire Pedro al posto di Immobile anziché Cancellieri: «Abbiamo scelto Pedro perché si è allenato con noi più tempo. Matteo sa fare bene l’attaccante esterno, deve imparare a fare la punta centrale.

Il tempo gli darà ragione». A proposito di singoli, ottime sensazioni dagli esterni: «Lazzari non è la prima volta che va alla grande con la sua progressione, come lo stesso Marusic. I due esterni offensivi sono stati molto intelligenti». E ancora: «Felipe ha una sensibilità estrema. Gli basterebbe giusto poco più di cazzimma per esplodere definitivamente. Mattia è straordinario e il suo stimolo deve essere ogni allenamento, non una mancata convocazione».

Infine su Immobile e Provedel: «Ciro non molla mai. Col suo comportamento fa crescere anche gli altri. Ivan? La vera domanda è per quale motivo non sia arrivato a questi livelli prima. Ha l’occhio da matto ed è sempre attento». Infine sui tifosi: «Questo senso di appartenenza ci entra dentro e la Curva Nord così e da brividi». Nessun problema infine per Patric: «Mal di pancia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA