Lazio, tra Lotito e Inzaghi un'estate di pensieri e parole

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di Emiliano Bernardini
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Sabato 8 Luglio 2017, 07:30
«Il mercato, con o senza Keita, si farà», così parlò Lotito. Volto tranquillo e rilassato. Il rumore dei nemici è molto lontano. Ora sono gli applausi ad accompagnare le sue parole. In un anno ha stravolto i giudizi. Ha trasformato le critiche in consensi. Non di tutti però. Di sicuro c’è più serenità intorno al presidente della Lazio. Lotito si muove sicuro e parla senza più quel rigurgito causato dai continui attacchi. E’ addirittura sintetico sul palco di Spazio Novecento, durante la presentazione delle nuove maglie: «Vogliamo avere un futuro radioso e diventare una realtà anche internazionale. Penso che il popolo laziale si sia riavvicinato alla propria squadra, questo è fondamentale. Sono il dodicesimo uomo in campo e si vince tutti insieme, questa unione ce la dobbiamo meritare attraverso l’impegno e i risultati». Nessun accenno al mercato.
 
LE CERTEZZE
Incalzato sulle situazioni più spinose si lascia sfuggire quella frase sibillina: «Il mercato, con o senza Keita, si farà». La traduzione che viene immediatamente in mente è che la Lazio, indipendentemente dal fatto che avrà o meno i soldi della cessione di Balde, si muoverà per fare acquisti. E Biglia? Ragioniamo. Il budget fissato dai biancocelesti per gli acquisti è poco più di 15 milioni. Marusic è costato 6,5. A conti fatti restano poco meno di 10 milioni per comprare un centrocampista e un attaccante. Decisamente pochi. Tutto porta a pensare che Lucas si vestirà di rossonero. Il Milan e la Lazio potrebbero aver trovato l’intesa venendosi incontro sulle rispettive pretese: 16 milioni più eventuali bonus. A questo punto nel forziere di Formello ci sarebbero 26 milioni. Clasie arriverebbe in prestito con diritto di riscatto con un investimento iniziale basso. E allora ecco che i soldi per fare un colpo per far sognare i tifosi ci sarebbero eccome. Papu Gomez, il candidato numero uno. Scontato il faccia a faccia con Keita e Biglia. Oggi l’argentino ha in programma le visite mediche. Colpi di scena? Meglio non escludere nulla. Il capitano biancoceleste potrebbe togliersi la fascia da subito e non andare nemmeno in ritiro. Scenario improbabile. Più facile che entrambi possano salire ad Auronzo e salutare in corso d’opera. Per quanto riguarda Balde la situazione è più ingarbugliata: vuole andare alla Juventus, la Lazio chiede soldi ma i bianconeri fanno orecchie da mercante. Lotito spera di mandarlo a Milano. Anche la sponda nerazzurra può essere un’opzione. Ma non è da escludere che alla fine Keita possa restare un anno, andare a scadenza e liberarsi nel 2018. Si prevede un’altra estate calda sulle Tre Cime di Lavaredo.

LE ANSIE
Inzaghi resta in silenzio. Scruta l’orizzonte con un filo di preoccupazione. Al momento Lucas e Balde li considera della rosa. L’ansia deriva dal fatto che se entrambi dovessero salutare, Lotito non abbia in mano due sostituti da inserire subito. O meglio, ci vorrà del tempo per chiudere le trattative e così facendo Simone si ritroverebbe una squadra monca. Il tempo è fondamentale per provare a colmare il gap con quelle più in altro. Il 13 agosto c’è già una Supercoppa da giocarsi contro la Juventus campione d’Italia e poi una stagione da preparare, che vedrà i biancocelesti impegnati su tre fronti. Pensieri e parole di un’ estate piena di tormentoni.

 
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