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Così la Lazio è in qualche modo la prima società a ripartire. Lo aveva annunciato e promesso, il presidente: «Lotito aveva ragione, ora anche la Juve ha dato la sua adesione – puntualizza il responsabile della comunicazione Diaconale – ma Agnelli non lo vuole ammettere». In realtà, adesso in Lega c’è un atteggiamento più responsabile di tutti e complice anche da parte biancoceleste. Il club capitolino e gli altri seguiranno infatti l’esempio bianconero per quanto riguarda il taglio di due mensilità sullo stipendio di ogni giocatore. Per Lotito ci sarà un risparmio complessivo di 4 milioni nel prossimo bilancio, dopo i 2 tagliati con i prestiti a gennaio di Durmisi, Berisha e Casasola, già tracciabili nell’ultima semestrale. Rimane invece sempre concentrato sui rinnovi, il ds Tare. Presto bisognerà decidere anche il futuro del rivalutato Patric in biancoceleste. Da sacrificato nella lista Uefa a nuovo jolly d’Inzaghi nel suo scacchiere, lo spagnolo ha raggiunto niente di meno che Acerbi per presenze (83): ora è al 12esimo posto del premio fedeltà laziale. Era un reietto, ora pure i tifosi lo incitano. E lui su Instagram dichiara il suo amore: «Non vedo l’ora di tornare a giocare con la Lazio, nel frattempo mi alleno in casa un paio d’ore. Spero in una diretta video col mio mito Radu, sai le risate». A breve potrebbe accontentarlo proprio la radio ufficiale.
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