Lazio, Fares e Muriqi i due colpi prima del ritiro di Auronzo

Simone Inzaghi, foto Rosi
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 22 Agosto 2020, 09:18
 Doppio colpo in arrivo. Fares e Muriqi. L’esterno sinistro e la Torre in attacco. La Lazio prova a rianimarsi dopo la batosta David Silva, ancora viva a Formello. Il piano della società biancoceleste è più chiaro: chiudere le trattative in stato avanzato e poi, visto che il mercato arriva fino a ottobre, vedere quel che succede e tentare di cogliere una ciliegina. L’obiettivo, ora, è consegnare a Inzaghi giocatori pronti per il ritiro di Auronzo che comincia domani. Oltre a Escalante, l’altro volto nuovo sarà, probabilmente, Mohammed Fares, l’esterno sinistro che il tecnico insegue da un paio di stagioni. Il giocatore, secondo un portale algerino, ieri è arrivato nella capitale, dove tra oggi e domani svolgerà le visite mediche, non sono previsti i controlli relativi al Covid, tampone e test sierologici, perché sostenuti proprio due giorni fa con la Spal. 
PRIMA SCELTA 
L’accordo con il club di Ferrara è vicino alla conclusione. Lotito e Mattioli, il patron della società ferrarese hanno avuto diversi contatti telefonici, l’ultimo ieri sera e si sarebbero dati la parola e trovato l’accordo sulla base di 6 milioni di euro più 1 di bonus con la possibilità di inserire il cartellino di uno tra Palombi e Djavan Anderson, anche se quest’ultimo a Inzaghi non dispiace per niente. A Fares sarà garantito un contratto da 1,2 milioni di euro a salire per i prossimi cinque anni. L’algerino e Lazzari hanno caratteristiche simili, anche se il primo è più tecnico e rapido negli spazi stretti rispetto all’esterno destro biancoceleste. I due fecero molto bene nella Spal due anni fa e Inzaghi, grazie all’ultimo arrivato, lavorerà per rendere la squadra ancora più imprevedibile di quella passata. Da verificare ci sono soprattutto le condizioni di Lulic che a breve sosterrà dei test importanti sulla sua tenuta fisica. Nella testa e nei piani dell’allenatore Fares rappresenta una prima scelta e, fino a quando il bosniaco non tornerà a disposizione, l’algerino sarà considerato un titolare. Segnali anche sulla permanenza di Jony, anche se il giocatore vorrà capire bene quanto realmente tecnico e società punteranno su di lui. 
L’ARIETE 
L’altra trattativa vicina al traguardo è quella per l’attacco. Il direttore sportivo Tare sta provando a chiudere l’operazione col Fenerbache per Vedat Muriqi. Un attaccante strutturato fisicamente, alto 195 centimetri che nel reparto laziale manca. Una torre che Inzaghi chiede da tempo, anche perché spesso capitava di vedere Milinkovic schierato come boa in avanti. Con l’arrivo del turco, la mossa disperata di Inzaghi non sarà più necessaria. «Siamo vicini alla conclusione, non ci sono ostacoli per arrivare alla Lazio», ha assicurato ieri il suo agente. E trova pochi riscontri l’inserimento della Roma sul bomber del Fenerbache che Lotito è pronto ad assicurarsi per una cifra vicino ai 20 milioni: 14,5 milioni più 2,5 di bonus. Con il club turco si sta anche parlando di Bastos, ma è un’operazione diversa rispetto al centravanti. Una volta che l’angolano uscirà da Formello, la Lazio prenderà un difensore. In ballo c’è ancora Kumbulla, ma sullo stesso piano c’è anche Kim MIn Jae del Bejing. Dalla Spagna, infine davano per fatta la trattativa per Rafinha, ma non è così. Le priorità sono altre. 
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