Lazio, dalla Samp al Bologna passando per il Bayern: otto giorni per dire Champions

Lazio, dalla Samp al Bologna passando per il Bayern: otto giorni per dire Champions
di Daniele Magliocchetti
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Sabato 20 Febbraio 2021, 08:08

Il bivio decisivo. Che un po’ tremare fa. Otto giorni che possono cambiare la Lazio. E, perché no, svoltare una stagione una volta per tutte oppure quasi affossarla Una settimana per alimentare un sogno e soprattutto per rimettere le cose a posto in campionato dopo la caduta di San Siro. Si comincia oggi con la Sampdoria, si passa martedì ai campioni del mondo del Bayern Monaco per terminare sabato prossimo col Bologna di Mihajlovic. Un ciclo di partite soft in campionato, terribile in Champions League. 
Per Inzaghi non sarà semplice tenere alta la concentrazione e non pensare a Lewandoski e compagni. Sembra essere più questa la sfida che affrontare Ranieri prima e Sinisa poi. Ma il tecnico in questi giorni è stato chiaro e si è fatto sentire dai suoi, anche perché un calo improvviso e imprevisto, già oggi con i blucerchiati, potrebbe costare caro, anche perché le altre corrono e non accennano a fermarsi. Il tecnico, maniacale nella preparazione di ogni gara, e nonostante si sforzi di pensare partita dopo partita, una sbirciatina al calendario l’ha data, eccome. Partire bene con la Samp per sfruttare al meglio qualche scontro diretto come il derby di Milano o l’incrocio tra una settimana tra i rossoneri e la Roma. 
NESSUN TURNOVER 
In mezzo c’è il Bayern, vero, ma per ora a Formello non ci pensa nessuno, anche se quando lo dice, Inzaghi, il naso gli si allunga un po’, ma è normale. Alla Lazio non c’è l’abitudine a giocare gare così importanti e decisive per il passaggio ai quarti di Champions. L’occasione per recuperare terreno e accorciare la classifica per l’Europa che conta è ghiotta. Per questo il tecnico, nonostante l’innocente bugia e l’emergenza in difesa, visto che mancano Hoedt squalificato e Radu infortunato (per lui si spera in un ritorno in tre settimane) si affiderà ai migliori. Nessun turnover. Dentro Immobile, Luis Alberto, Milinkovic, Leiva e Correa. Se poi i big faranno l’errore di salvaguardarsi in vista del Bayer Monaco, commetteranno una leggerezza imperdonabile, ma l’allenatore si fida. Anzi, il suo messaggio è piuttosto chiaro: stringete i denti e datemi il meglio di voi in questi otto giorni. 
Due le novità. Il ritorno sulla fascia sinistra di capitan Lulic dal primo minuto dopo 381 giorni e il neo acquisto Musacchio titolare sulla stessa corsia dell’argentino. Solo un paio di volte a Valencia, il centrale ha giocato in questa posizione. E’ destro, rimarrà bloccato dietro al bosniaco, quasi a proteggerlo, e qualche movimento potrebbe risultare innaturale, ma è esperto ed ha una gran voglia di impressionare. 
CANDELINE PER CIRO 
L’avversario non è di quelli facili, visto che la squadra di Ranieri, spesso e volentieri, gioca in undici dietro la linea della palla, sfruttando le ripartenza.

Squadre che di solito, la Lazio di Inzaghi soffre più del dovuto, tanto che il tecnico si aspetta molto da Immobile, dopo la deludente prova di domenica scorsa con l’Inter. E per bomber Ciro non è un giorno come gli altri, visto che oggi è la sua festa e ha tutta la voglia di festeggiare il suo 31/esimo compleanno con gol. Davanti, in attesa di sfidare il “nemico” Lewandoski, avrà una delle sue vittime preferite, bene nove reti realizzate alla Samp come al Sassuolo. Modo migliore per cominciare il ciclo degli otto giorni della Lazio non c’è. 

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