Lazio, che fine ha fatto Kamenovic? Tesserato da oltre un mese ma ancora mai utilizzato

Lazio, che fine ha fatto Kamenovic? Tesserato da oltre un mese ma ancora mai utilizzato
di Valerio Marcangeli
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Giovedì 10 Marzo 2022, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 09:17

La Lazio prosegue l’avvicinamento alla sfida contro il Venezia e nel reparto arretrato Sarri avrà qualche gatta da pelare. Non ci sarà Marusic per squalifica. Luiz Felipe in principio avrebbe potuto riposare in ottica derby vista la diffida, ma nel caso in cui le condizioni dubbie di Radu sfociassero nello schieramento di Patric a destra con Hysaj a sinistra, l’utilizzo dell’italo-brasiliano diventerebbe imprescindibile. Una possibile situazione di emergenza che come al solito non prende minimamente in considerazione Kamenovic. Effettivamente, che fine ha fatto il classe 2000? Non sembra, ma c’è sempre.

Nel mercato invernale è stato protagonista poiché il suo tesseramento ha escluso gli avvicinamenti ad altri profili extracomunitari utili alla causa. Una scelta dettata più dai rapporti di mercato che dalle indicazioni di Sarri. Kamenovic ha raggiunto la Capitale nell’estate scorsa. La Lazio nel gennaio 2021 aveva trovato l’accordo con il precedente club del giovane serbo – il Cucaricki – per una cifra leggermente inferiore ai 3 milioni di euro (2,8). Nei piani dei biancocelesti Kamenovic sarebbe stato il braccetto sinistro del futuro della Lazio di Inzaghi, pronto a crescere sotto l’ala protettiva di Radu.

Addirittura si parlava della sua duttilità con possibilità di schierarlo pure come quinto, opzione parsa quasi utopistica una volta viste le sue caratteristiche.

Kamenovic fuori dai piani di Sarri, ma comunque tesserato

Con la fine del rapporto con l’attuale tecnico dell’Inter però i piani sono cambiati. È arrivato Sarri con un’idea di gioco completamente diversa che il classe 2000 tuttora non è riuscito ad assorbire. Sono bastati pochi giorni in ritiro ad Auronzo al Comandante per capire che il ragazzo non fosse ancora pronto. Alto, ma non dominante fisicamente. Buone leve, ma poca reattività. In poche parole un giovane ancora da formare che avrebbe dato poco alla causa, concetti chiariti fin da subito con la società. Eppure quest’ultima per non intaccare i rapporti con l’agente del calciatore, Mateja Kezman - che segue anche Marusic e Milinkovic non ha ceduto Kamenovic che per sei mesi è rimasto fuori rosa ad allenarsi a Formello col resto della squadra visto il mancato tesseramento. Da centrale a terzino. Poi da terzino di nuovo a centrale. Una sorta di tappabuchi il povero Dimitrije che però a gennaio è finalmente stato tesserato come da accordi col procuratore, piombato il 20 gennaio a Formello per risolvere la situazione mettendo sul piatto il rinnovo di Marusic.

Lazio, Kamenovic inutilizzato: unico a non aver ancora esordito con Sarri

Cos’è cambiato con il tesseramento? Nulla. Dopo l’assenza per «problemi burocratici» a inizio febbraio ogni giorno l’ex Cucaricki si è allenato con la speranza stavolta di entrare finalmente nelle rotazioni del Comandante. La rinascita di Radu da terzino lo ha spinto stabilmente sul centrosinistra della difesa a 4, ma per il momento l’unica chance che ha avuto è stata quella di sedersi in panchina. Una situazione curiosa quella di Kamenovic che tra i calciatori di movimento a disposizione di Sarri è l’unico che non ha toccato il terreno di gioco nemmeno per un minuto. L’anno di apprendistato con il Comandante basterà per renderlo protagonista la prossima stagione? Ai posteri l’ardua sentenza. Di certo la speranza di Dimitrije sarà quella di non finire nel nutrito gruppo di esuberi che circola come da tradizione nel Lazio Training Center.

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