Lazio, il 3-0 contro la Juventus pesa, ma per Sarri il bicchiere resta mezzo pieno. Ecco perché

In alcuni tratti di questa prima parte di stagione il club capitolino ha ritrovato ritmi che non aveva addirittura dal 73/74, anno del primo scudetto con Maestrelli

Lazio: il 3-0 contro la Juventus pesa, ma per Sarri il bicchiere resta mezzo pieno. Ecco perché
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 14 Novembre 2022, 11:41

All’ultimo step prima della sosta la Lazio si ferma. La doppietta di Kean e il gol di Milik regalano alla Juventus il sorpasso in classifica e il terzo posto, ma per i biancocelesti la prima parte di stagione resta molto positiva: «Siamo in zona Champions – ha rivelato Sarri a fine gara – una posizione di grande livello. Siamo piuttosto soddisfatti, ma non ci dobbiamo accontentare. Secondo me possiamo crescere ancora e migliorare». C’è ancora molto da fare per il Comandante quindi, ma dopo il 3-0 allo Stadium il bicchiere resta mezzo pieno.

I dati incoraggianti tra trasferta e difesa

Il ko contro l’incubo Allegri (l’allenatore che lo ha battuto più volte, 9) ha interrotto una striscia di risultati utili in trasferta per Sarri che durava dallo scorso derby del 20 marzo. Nove gare in cui la Lazio non solo non ha mai perso, ma ha sempre convinto come fatto in molti altri aspetti finora. Nonostante i 3 gol subiti contro la Juventus, in alcuni tratti di questa prima parte di stagione il club capitolino ha ritrovato ritmi che non aveva addirittura dal 73/74, anno del primo scudetto con Maestrelli. Provedel ha ottenuto 10 clean sheet, 9 dei quali in campionato come Donnarumma e meno solamente a Ter Stegen (11). Con 11 gol subiti in 15 gare di Serie A, il dato rispetto alla prima stagione di Sarri è migliorato del 65% visto che a questo punto ne erano stati incassati ben 29.

Terza miglior partenza dell’era Lotito

Meglio anche il rendimento senza Immobile. Nelle ultime cinque gare di campionato (contando anche il Monza nonostante subentrato 5 minuti), la media punti senza Ciro si è alzata da 1,25 a gara a 1,8. Convince tanto pure l’approccio, visto che, giunti alla sosta, la Lazio è l’unica squadra in questa Serie A a non aver subito gol nella prima mezz’ora di ogni partita. Non va dimenticato poi che con 30 punti la media attuale è di 2 a gara, ritmo che soddisfa molto Sarri e che inserisce quella attuale sul podio delle partenze dell’era Lotito a pari merito con la Lazio del 2010/11 di Reja. Dopo 15 turni, meglio è stato fatto solo da Inzaghi nel 2019/20 con 33 punti e nel 2017/18 con 35. A far storcere il naso c’è stata l’eliminazione dall’Europa League, l’unico neo di questa prima fase, ma il tecnico è sicuro che senza il calendario folle dovuto al Mondiale nel gruppo F sarebbe andata in maniera differente.

 

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