Inzaghi: «Il mio pensiero è per Mihajlovic. Vincerà la sua battaglia»

Inzaghi si complimenta con i propri giocatori dopo la vittoria europea contro il Rennes
di Valerio Cassetta
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Sabato 5 Ottobre 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 15:23

È alla ricerca della terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello alla viglia della sfida in trasferta contro il Bologna:

Sensazioni. «Senz'altro il primo pensiero va a Sinisa (Mihajlovic, ndr), che è un guerriero. Sono sicuro al 100% che vincerà la sua battaglia. È un caro amico, ci penso spesso, quando sono arrivato a Roma per me è stato molto importante, era uno dei vecchi, mi ha aiutato ad integrarmi, con lui abbiamo condiviso tante vittorie, se non avrò modo di abbracciarlo domani, lo farò all'Olimpico».

Momento. «Deve essere la partita della continuità, è quello che ci è mancato non a livello di prestazioni, ma di risultati. Step importante, il Bologna è organizzato, sta bene fisicamente, ha raccolto poco per quello che ha proposto. Troveremo un avversario avvelenato davanti ai propri tifosi».

Nuovi arrivi.«Di questo ne ho già parlato. Non sono qui per caso i nuovi, sono giocatori voluti, sta a me e al mio staff metterli nelle condizioni migliori. Devono crescere e ambientarsi, stanno cercando tantissimo di apprendere, va dato loro del tempo, sono fiducioso perché sono ragazzi che vogliono capire».

Ballottaggi. «Correa sta bene, aveva avuto un indolenzimento con il Genoa. Poi il ragazzo è generoso, voleva esserci già giovedì, l'abbiamo preservato per averlo al massimo domani».

Meriti. «Luis Alberto convocato dalla Spagna? È molto contento, giusto così, l'ha meritato per la continuità avuta in questo inizio. L’anno scorso si è messo a disposizione anche se non stava benissimo, credo sia stato positivo anche nella scorsa giornata. Un professionista serio, merito pure dei suoi compagni che gli permettono di esprimersi al meglio».

Fascia destra. «Lazzari o Marusic? Mi stanno soddisfacendo entrambi, li sto alternando, è un ruolo molto dispendioso il quinto di centrocampo. Adam mi dà più fisicità, Manuel viene dentro al campo con più facilità. Ho la fortuna di avere l'alternanza, gli altri anni ne ho avuta meno, c'era l'anno scorso una volta arrivato Romulo».

Sosta. «Avremo la settima partita in 21 giorni. La squadra ha speso tanto, ma ho alternato i giocatori, quindi sono fiducioso. L'anno scorso i miei erano più stanchi, stavolta ho cambiato. Dovremo sfruttare la sosta con quelli che rimangono a Formello. Sette gare in ventuno giorni sono tante. A parer mio, cominciando il campionato con un paio di settimane di anticipo non ci saranno tutte queste partite ravvicinate. Noi e la Roma non abbiamo quel giorno in più che tutte le altre hanno».

Scelta. «Parlavo di continuità di risultati, adesso serve questo. Sull'alternanza dico che continuerà, dovrò essere bravo a cambiare quando sarà il momento. Con sette partite in 21 giorni è impensabile non giocare sempre con gli stessi»

Condizione. «Domani è una partita importantissima, dobbiamo fare bene. Abbiamo perso due partite, ve l'ho detto, ero sereno. Poi è normale che se ne parli, giusto così. Anni indietro ero più preoccupato per come avevamo perso alcune gare. A Ferrara e Cluj abbiamo commesso errori che dovevamo evitare, ma dal mio punto di vista stiamo sulla buona strada».

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