Lazio, ci pensa Inzaghi: il tecnico al centro del mercato

Foto Rosi
di Daniele Magliocchetti
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Lunedì 24 Giugno 2019, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 08:46
Pazzo week-end. Bufale e obiettivi concreti. Con Inzaghi protagonista che prova a mettere ordine. Tra fantasia e realtà, il mercato della Lazio va avanti. E se dalla Bosnia accostano Mandzukic ai biancocelesti e dall’Inghilterra si affrettano a dare vicino Origi del Liverpool, da Formello restano coi piedi per terra, smontando seccamente questi rumors “inverosimili”, ma lavorando sotto traccia e in maniera frenetica su profili mirati. A salire in cattedra è Inzaghi che telefona a Lazzari e pressa Caicedo. D’altronde non è la prima volta che il tecnico decide di scendere in campo, parlando direttamente ai giocatori, cercando di fargli capire quanto creda in loro. L’aveva fatto la passata stagione con Acerbi e adesso fa lo stesso con l’esterno della Spal, suo autentico pallino, ma anche con l’attaccante ecuadoriano che tanto bene ha fatto l’anno scorso. 
IL MEDIATORE 
E quelli che stanno arrivando sono giorni importanti, dove, probabilmente, si sbloccherà il mercato laziale e tutto sarà più chiaro. Jony è atteso nella capitale, il suo arrivo è imminente per la firma, ma anche per vedere case e sistemare la famiglia. Sono sempre più fitti i contatti con la Spal, con Lotito e Tare che ha lavorato quasi l’intero week-end per trovare la giusta sinergia con la società ferrarese per chiudere l’operazione che porti l’esterno alla corte di Inzaghi: Murgia, forse più il prestito di Palombi e di Djavan Anderson, e qualche milione di euro. L’entourage del giocatore è abbastanza fiducioso perché Lazzari, dopo aver chiacchierato con Inzaghi, avrebbe chiesto alla sua società di fare di tutto per trovare un accordo con i biancocelesti, anche se la Fiorentina non pare mollare la presa. Ma il patron laziale è determinato ad accontentare l’allenatore, tanto che avrebbe avuto diversi colloqui con Mattioli, il numero uno della Spal. La sensazione è che ci possa essere la fumata bianca proprio in questa settimana. E poi c’è Caicedo che a diversi media in Ecuador ha annunciato che non ha alcuna intenzione di lasciare la capitale. Per Inzaghi, questo doppio sì, sarebbe un bel punto di partenza. C’è da dire che se dovessero arrivare proposte per la punta ecuadoregna, la Lazio le ascolterebbe: il contratto di Felipe scade tra un anno. 
OCCHIO ALLA CINA 
Ma non sono tutte rose e fiori. I fari sono puntati su Milinkovic-Savic, tanto che il Psg, sotto regime di fair play finanziario, starebbe pensando di presentare una proposta stile Mbappè: prestito di 30-40 milioni più riscatto ad altrettanti 40 milioni di euro. A far pensare però non è tanto questo, quanto qualche timido rumors che potrebbe arrivare dalla Cina su Ciro Immobile e sulla volontà di preparare una proposta da mille e una notte all’attaccante biancoceleste e, ovviamente alla Lazio. Già lo scorso inverno Lotito rifiutò circa 50-60 milioni per il cartellino del giocatore, mentre per la punta sarebbe stato pronto un contratto da quasi sette milioni l’anno per quattro anni. Adesso si sussurra che il Dalian Yifang, il club che preso Hamsik, ma non sarebbe il solo, sarebbe orientato ad alzare la posta, proponendo un ingaggio superiore al bomber, vicino ai 10 milioni a stagione per quattro anni. A Formello nessuno ne sa niente, ma, si sa, le squadre cinesi sono imprevedibili. E se dovesse accadere come a gennaio, non è escluso che, nonostante i tanti soldi, Ciro e Lotito ribadiscano il rifiuto. 
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