Lazio-Novara, una sfida che vale doppio

Lazio-Novara, una sfida che vale doppio
di Alberto Abbate
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Sabato 12 Gennaio 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 09:11
Un ripasso di storia in un pomeriggio inedito prima di rituffarsi in campionato. E anche un ripasso di calcio tra le vacanze e il girone di ritorno. E’ la Coppa Italia a riaffacciarsi all’Olimpico in pieno inverno. Così sono perfetti il bianco e il celeste ad accompagnare gli ottavi fra Lazio e Novara. Ma anche per ripercorrere nella sfida miti e leggende: Piola e Pulici. L’attaccante dei record della serie A e il portiere del primo scudetto della Lazio. Quello indimenticabile firmato dai ragazzi del’74. Entrambi hanno vestito la maglia del Novara. Il primo a fine carriera e il secondo in principio. Entrambi saranno ricordati prima del fischio d’inizio. Le immagini scorreranno sul tabellone. Insomma sarà uno di quei pomeriggi freddi in cui saranno i ricordi ad avvolgere i tifosi come una calda sciarpa. Già, perché ad essere onesti non è certo una sfida che accende grandi entusiasmi e lo confermano i nemmeno 10mila biglietti staccati ai botteghini. In realtà, però, il Novara fa venire in mente qualche brutto ricordo come quel ko del 25 aprile 2012 quando i biancocelesti, guidati da Reja, persero 2-1 in Piemonte. Una sconfitta che costò la Champions. 
LA CHAMPIONS 
Adesso l’obiettivo è lo stesso e si chiama quarto posto. Prima di pensare al Napoli, però sarà meglio ricaricare le gambe e ossigenare i polmoni. Inzaghi sa benissimo che quello di oggi pomeriggio sarà un banco di prova fondamentale per capire come stanno i suoi. In allenamento li ha già testati, ha avuto ottime risposte, ma in partita è tutto diverso. Troppe volte i suoi hanno avuto cali di tensione preoccupanti. E soprattutto domenica prossima c’è una sfida che non può essere sbagliata. Sarà fondamentale insomma tornare immediatamente sul pezzo dopo le due settimane di stop per le sosta: «Ho ritrovato i miei ragazzi molto bene – assicura Inzaghi – e vogliamo vincere a tutti i costi contro il Novara, senza sottovalutare l’avversario. Proveremo con tutte le nostre forze ad andare avanti. Vincendo, avremmo la possibilità di giocare un quarto di finale in gara secca. La Coppa Italia ci ha dato grosse soddisfazioni, per noi è un altro obiettivo e non ci sarà nessun rodaggio». 
CASO BADELJ 
Lo conferma sul campo, Inzaghi, nell’ultima seduta. Nessun turnover eccessivo e addirittura in questo caso pure un po’ di pretattica. Fra i pali dovrebbe toccare al titolare Strakosha. Ballottaggio fra Leiva e Badelj (a sorpresa ha chiesto la cessione a gennaio perché vuole giocare di più) in regia nel 3-5-2. Milinkovic e Luis Alberto (favoriti su Parolo e Berisha) come mezzali. Una formula offensiva con lo spagnolo arretrato a centrocampo e Marusic e Lukaku. Davanti gioca Immobile e, insieme a lui, dovrebbe toccare a Caicedo. Correa è pronto a esplodere sotto il Vesuvio. Occhio finalmente al possibile esordio nella ripresa del baby Pedro Neto: sarebbe fantastico vederlo, oltre un anno mezzo dopo lo sbarco e dopo aver ammirato sinora le sue prodezze soltanto con la maglia del Portogallo. L’indizio, in assenza dei convocati alla vigilia, è che ieri è stato provato a Formello. 
 
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