STATISTICHE
Stavolta queste due settimane di semi-riposo vanno benedette. A Formello la sosta per le nazionali si è incastrata dopo quattro vittorie consecutive, ma la Lazio aveva urgente bisogno di ritrovare alcuni uomini chiave (Radu, Leiva, Luis Alberto e gli acciaccati Lulic, Correa e Caicedo) e recuperare le energie. Serviva insomma uno stacco per riprendere il fiato e ricaricare le pile. Adesso Inzaghi chiede ai suoi uomini di recuperare le tradizioni della sua gestione: dopo 18 soste ha collezionato 10 vittorie, 5 pari e tre sconfitte. Due (il ko Napoli a gennaio scorso e quello con la Spal) sono capitate nel 2019, ma in questo anno bisogna ricordare anche il trionfo a marzo (0-1) a San Siro contro l’Inter.
AMULETO
Il caro biglietti (40 euro il settore ospiti) sta minando l’esodo dei tifosi biancocelesti in trasferta, il Mapei Stadium può rappresentare per la Lazio una trappola. E allora Inzaghi può sfoggiare subito un amuleto in difesa: ha recuperato dall’infortunio Radu, con lui in campo la squadra ha racimolato 2,10 punti a partita, nessun altro compagno ha una simile media. Con lui davanti a Strakosha, Acerbi tornerà al centro, le prove dovranno sciogliere il ballottaggio a tre (Luiz Felipe, Bastos, Patric) a destra. Lulic e Lazzari (Marusic ancora ko) saranno sulle fasce, al centro Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. Davanti Correa affiancherà Immobile, che ha scongiurato al rientro dalla Nazionale il pericolo legato alla sua caviglia. Ciro è la garanzia sotto porta, ora pure al rientro (vedi Spal e Atalanta) da ogni sosta. Stavolta cerchiamo di non rendere inutile il suo rigore come a Ferrara.
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