Lazio, pit stop da formula uno

Lazio, pit stop da formula uno
di Alberto Abbate
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Giovedì 21 Novembre 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 19:51
Una volta Inzaghi era una sentenza dopo la sosta, deve riprendere la giusta rotta. Perché le ultime due pause hanno minato il suo sorprendente ruolino di marcia. Col Sassuolo bisogna subito ritrovare la vittoria, dopo che a settembre e a ottobre sono arrivati la debacle (2-1) di Ferrara e il pareggio (3 a 3) in casa contro la concorrente Atalanta. E di certo novembre non porta fortuna. Sino al 2019, proprio in questo mese per Inzaghi era annoverata l’unica sconfitta dopo la sosta. Ironia del destino, nella partita più sentita, nel derby del 2017 contro la Roma. L’anno scorso, dopo i successi contro Empoli (0-1) e Parma (0-2) fuori casa, il 25 novembre era arrivato uno striminzito 1 a 1 contro un Milan in difficoltà. La sosta deve insomma tornare subito amica a Reggio Emilia, lì dove il 1 aprile 2017 i biancocelesti annientarono il Sassuolo per due ad uno dopo una grande rimonta. Inzaghi è pronto ancora a far volare la Lazio domenica alla ripresa, gli è riuscito comunque in più della metà delle occasioni da quando siede in panchina. Nel suo curriculum ci sono appena tre capitomboli come macchie, Simone vuole cancellarli immediatamente. 
STATISTICHE
Stavolta queste due settimane di semi-riposo vanno benedette. A Formello la sosta per le nazionali si è incastrata dopo quattro vittorie consecutive, ma la Lazio aveva urgente bisogno di ritrovare alcuni uomini chiave (Radu, Leiva, Luis Alberto e gli acciaccati Lulic, Correa e Caicedo) e recuperare le energie. Serviva insomma uno stacco per riprendere il fiato e ricaricare le pile. Adesso Inzaghi chiede ai suoi uomini di recuperare le tradizioni della sua gestione: dopo 18 soste ha collezionato 10 vittorie, 5 pari e tre sconfitte. Due (il ko Napoli a gennaio scorso e quello con la Spal) sono capitate nel 2019, ma in questo anno bisogna ricordare anche il trionfo a marzo (0-1) a San Siro contro l’Inter. 
AMULETO
Il caro biglietti (40 euro il settore ospiti) sta minando l’esodo dei tifosi biancocelesti in trasferta, il Mapei Stadium può rappresentare per la Lazio una trappola. E allora Inzaghi può sfoggiare subito un amuleto in difesa: ha recuperato dall’infortunio Radu, con lui in campo la squadra ha racimolato 2,10 punti a partita, nessun altro compagno ha una simile media. Con lui davanti a Strakosha, Acerbi tornerà al centro, le prove dovranno sciogliere il ballottaggio a tre (Luiz Felipe, Bastos, Patric) a destra. Lulic e Lazzari (Marusic ancora ko) saranno sulle fasce, al centro Milinkovic, Leiva e Luis Alberto. Davanti Correa affiancherà Immobile, che ha scongiurato al rientro dalla Nazionale il pericolo legato alla sua caviglia. Ciro è la garanzia sotto porta, ora pure al rientro (vedi Spal e Atalanta) da ogni sosta. Stavolta cerchiamo di non rendere inutile il suo rigore come a Ferrara. 
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