Lazio, il turnover per il miracolo

Lazio, il turnover per il miracolo
di Alberto Abbate
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 07:30
E’ una vigilia strana per la Lazio. In Europa serve un miracolo, ma anche la voglia di lottare e pregare per riceverlo. Domani alle 18:55 (diretta Sky Sport Uno, 201, e Sky Sport 253) i biancocelesti scenderanno in campo in casa del Rennes (già eliminato) per provare a giocarsi le residue chance di passaggio del turno negli ultimi novanta minuti. Contemporaneamente il Celtic (già qualificato), primo del girone E con tredici punti, sfiderà in trasferta il Cluj. Diventerà realtà solo in un caso, la qualificazione biancoceleste ai sedicesimi: sarà fondamentale vincere in Francia e sperare nel successo congiunto del Celtic coi rumeni. In questo modo la Lazio salirebbe a 9 punti, gli stessi del Cluj, ma avrebbe la meglio per la differenza reti negli scontri diretti. E allora guai ad arrendersi, anche se Inzaghi non può permettersi comunque di cambiare i suoi piani. Con la Juve ha fatto ancora fare gli straordinari, deve far riposare i suoi big spremuti e pensare a Cagliari. Per questo domani sarà di nuovo turnover quasi totale a cominciare dai pali: seconda da titolare per Proto, che aveva comunque ben figurato e chiuso la porta inviolata col Cluj. Davanti a lui di nuovo Bastos, Vavro e – spostato sul centro-sinistra – il solito inamovibile Acerbi. L’infermeria inoltre porta a Inzaghi ulteriori aiuti: Lazzari non si ferma da mesi, è tornato Marusic ed è stato provato fra i titolari ieri. A centrocampo giocheranno senz’altro Parolo e Cataldi, Berisha è la solita incognita, nonostante abbia da tempo risolto i propri acciacchi. Il kosovaro sarebbe importante per far riposare anche Luis Alberto e Milinkovic. Il serbo turbato e arrabbiato dopo la rapina subita nella sua villa nella serata di Lazio-Juve.
ULTIMO MINUTO 
Stavolta non potrà fare molte scelte in attacco, Inzaghi. Adekanye è ai box e quindi dovranno giocare dall’inizio due dei tre attaccanti rimasti. In ballottaggio per un posto ci sono sicuramente Immobile e Correa, con quest’ultimo favorito a partire dal primo minuto davanti. Dove ci sarà senz’altro Caicedo. Lui che ha chiuso il match con la Juve e adesso spera di riaprire invece il discorso estero. E chi può riuscirci, se non il bomber dell’ultimo minuto? Basti ricordare cos’ha fatto a Sassuolo in un incontro piuttosto complicato. Felipao è il jolly d’Inzaghi, che subentra dalla panchina e lascia spesso il graffio. In campionato, su dieci presenze, solamente in tre occasioni è partito dall’inizio, ma nelle sette da sostituto ha collezionato tre gol, uno più importante dell’altro: con il Genoa, con il Sassuolo (pesantissimo) e sabato. In Europa, invece, l’ecuadoriano titolare quattro volte senza però, a differenza delle scorse annate, lasciare il segno. E se domani fosse lui a trovare il miracolo? 
CONVINZIONE 
Dicevamo, bisogna pure volerlo. Perché l’impressione è che la Lazio abbia già archiviato lo sciagurato cammino europeo e non veda l’ora di rituffarsi nel proprio strepitoso campionato. In questo senso bisognerà capire come Inzaghi proverà a convincere i proprio giocatori a credere nel passaggio del turno. In ogni caso, anche per un piccolo tornaconto economico, ci ha provato Lotito venerdì scorso. Aveva caricato la squadra per la Juve dopo l’allenamento, ne ha approfittato per chiudere anche un ulteriore piccolo sforzo europeo. Sopratutto a chi deve ancora dimostrare molto e ha giocato meno.
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