Lotito furioso: Inzaghi nel mirino

Lotito furioso: Inzaghi nel mirino
di Alberto Abbate
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Domenica 21 Aprile 2019, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 08:14
Ultima spiaggia: se Inzaghi non vincerà la Coppa Italia, si frantumerà la sua panchina. Lotito glielo ha fatto capire, è una furia. Però calma e sangue freddo perché scatenare altro caos ora sarebbe peggio. La pressione ha giocato ancora una volta un brutto scherzo. Esultavano, il presidente e tutti i tifosi ieri, per il pari del Milan sugli spalti dell’Olimpico, in fondo la Lazio doveva entrare pochi minuti dopo e battere solo il Chievo già retrocesso. Effetto boomerang, ansia da prestazione e tanto nervosismo: «Abbiamo totalmente sbagliato l’approccio – ammette Inzaghi – perché dovevamo vincere a tutti i costi. Invece ci siamo innervositi quando la partita era bloccata. Poi l’espulsione ha indirizzato il resto della gara». Già, ingiustificabile Milinkovic nella sua ingenuità: «È giovane, ma con tante gare alle spalle non doveva farlo. Col suo gesto ha compromesso il risultato». Anche se la Lazio è uscita dal tunnel con lo spirito sbagliato pure nel secondo tempo. Non ha saputo incidere Inzaghi nello spogliatoio, per questo torna sul patibolo, per questo Lotito è uscito imbufalito dall’Olimpico: «Sono a capo della squadra – chiosa Simone – ed è normale che le responsabilità siano prima di tutto mie. In casa contro il Chievo dovevamo vincere, ma in settimana non avevo avuto nessun sentore negativo perché i miei ragazzi avevano lavorato bene. Nella ripresa dovevamo comunque rientrare in un altro modo, anche se è difficile in inferiorità numerica». Eppure Lotito rimprovera ancora a Inzaghi le scelte (Radu acciaccato) iniziali, contesta adesso forse pure i suoi metodi motivazionali.
FUTURO
Facile quando in un flash rischiano di svanire tutti gli obiettivi, ma il problema è il solito: i biancocelesti non riescono ad essere mai cattivi. Inzaghi parla di sfortuna, ma i gol divorati sotto porta non possono più essere una coincidenza. E il tecnico, visti i punti persi per lo stesso motivo contro Spal, Sassuolo, Milan e Chievo, farebbe bene a farsi molto più di una domanda. Pure perché rischia di perdere non solo la Champions, ma tutta l’Europa: «Siamo ancora convinti in qualche modo d’arrivarci. Dobbiamo resettare il campionato e concentrarci solo sul Milan mercoledì. Vincere in Coppa Italia può aiutare a smaltire la delusione». Il problema è che anche Inzaghi sembra di nuovo in confusione: «Dirò ai miei ragazzi che, per conquistare una finale in un campo tosto come San Siro, dobbiamo mantenere la lucidità». C’è in gioco il futuro di tutti, soprattutto quello della sua panchina. Lotito non la pensa come Tare, che aveva annunciato a priori una storia d’amore infinita. 
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