Zoff: «Inzaghi comandante di una Lazio fantastica: il futuro è vincente»

Dino Zoff
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 30 Dicembre 2019, 09:30
La Lazio di Simone Inzaghi gli piace tantissimo. Si sente dalla voglia che ha di parlarne. Dai dettagli che nota guardando tutte le partite dei biancocelesti. «E’ una Lazio splendida» dice con voce squillante Dino Zoff, ex presidente e allenatore dei biancocelesti. Un mito per il calcio e per i laziali.
Zoff, cosa le piace così tanto la Lazio?
«Il fatto che giochi un bellissimo calcio, forse tra i migliori della serie A. È sempre pericolosa pur riuscendo a mantenere sempre un grande equilibrio».
Merito di Inzaghi?
«Il merito è di tutti e non di uno solo. Simone è un comandante».
Lei lo ha allenato alla Lazio e fatto esordire in Nazionale. Era un predestinato della panchina?
«È sempre stato un ragazzo a modo desideroso d’imparare. Ero sicuro che avrebbe fatto bene anche in un altro ruolo».
Come è riuscito a fare questo salto in alto?
«Il suo segreto è la maturazione di non essere caduto nelle critiche che gli sono state mosse in questi anni. Ha creduto in quello che faceva ed è andato dritto per la sua strada anche magari quando qualche risultato non gli dava ragione. Bravo Simone!».
Diciamolo, Inzaghi è destinato a diventare un grande allenatore
«Inzaghi è già un grande allenatore»
Che voto dà alla Lazio?
«Le do un sette pieno»
L’ha sorpresa il fatto che sia al terzo posto?
«Io ci ho sempre creduto. Non mi sorprende affatto questo exploit della Lazio. E’ da tempo che dico che questa è una signora squadra e come tale va trattata».
E che abbia battuto due volte la Juve in 15 giorni?
«Nemmeno. Perché era nelle sue potenzialità»
Cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
«Rispetto alla passata stagione gioca sicuramente meglio. E’ maturata di testa e ha fatto tesoro delle sconfitte subite. Questo è stata il passo fondamentale per ritrovarsi così in alto. Le rivelo una cosa».
Prego.
«Mi sarei divertito molto ad allenare questa Lazio».
Il giocatore che le piace di più?
«Facile dire Milinkovic o Luis Alberto. Io voto Acerbi. E’ un giocatore quadrato, sa interpretare bene il ruolo del difensore. Può giocare da centrale ma anche sul centro sinistra. È l’uomo di esperienza e tranquillità che serviva».
Lei che di portiere si intende: cosa pensa di Strakosha?
«È un portiere molto buono. Sta facendo bene. Chiaro che tutti possono e devono migliorare ma alcune critiche che ho sentito sono ingiuste».
Nelle sue Lazio quali giocatori di Inzaghi avrebbe visto bene?
«Nonostante io abbia allenato delle squadre con giocatori straordinari... ne avrei rubati volentieri diversi».
La Lazio può centrare la Champions?
«È un obiettivo alla sua portata. Non vedo troppi ostacoli».
E se diciamo scudetto?
«Io credo che la Juve, nonostante qualche problema che sta avendo, resti la favorita per la vittoria dello scudetto. Va considerato che ha una rosa di grandissimo livello che farà la differenza. Subito dietro vedo Inter e Lazio. Credo sia importante concentrarsi solo sulla Champions».
Cosa servirà?
«Ora arriva la parte più difficile. La differenza da qui alla fine del campionato la farà la convinzione. Sarà fondamentale non montarsi la testa. Anzi sarà importante vivere con un po’ di paura e non rinunciare mai. La Lazio ha avuto difficoltà proprio quando si è sentita tranquilla e padrona. Prendiamo ad esempio la gara con la Spal. Lì c’è tutto quello che ho appena detto».
Come si può migliorare ancora la rosa?
«La Lazio credo sia una squadra completa. Certo poi esistono sempre i Ronaldo e i Messi...»
La gente sta riconoscendo anche i giusti meriti a Lotito dopo le tante critiche.
«Io non guardo se uno è amato o meno. Io guardo ai numeri e vedo che la Lazio ha numeri straordinari. Splendidi. Basta questo per dire che Lotito è un grande presidente».
Come vede il futuro della Lazio?
«Vincente».
 
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