Lazio, la maturità di una squadra che sa di essere la migliore

Lazio, la maturità di una squadra che sa di essere la migliore
di Massimo Caputi
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Lunedì 17 Febbraio 2020, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 23:09

Vola, Lazio vola. Il successo ottenuto in rimonta contro l'Inter è un'esplosione di gioia, è un trionfo che esalta: la squadra di Inzaghi ha tutto per vincere lo scudetto. Altro che sogno. Convinta della sua forza e del proprio ruolo questa Lazio gioca, corre e pensa da grande squadra. Contro l'Inter i biancocelesti hanno messo in mostra tutte le loro qualità tecniche, tattiche e mentali. La Lazio ha rispettato l'avversario, lo ha affrontato con personalità e coraggio, e quando si è trovata in svantaggio non ha avuto il minimo cedimento. È proprio il modo con cui ha battuto i nerazzurri a rendere impressionanti prestazione e risultato.

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C'è solo la Lazio dietro la Juve: vince in rimonta contro l'Inter e resta a meno uno dai bianconeri

Con la Juventus che vince stentando e con l'Inter vista all'Olimpico, la Lazio se la gioca con consapevolezza e maturità: solida in difesa, tosta e geniale a centrocampo, micidiale in attacco. Totalmente diversa la situazione della Roma alla terza sconfitta consecutiva, quinta in sette gare. La Champions si è allontanata, alle spalle si avvicina minaccioso un agguerrito gruppo di squadre e la squadra non riesce a ritrovare se stessa. Dall'inizio del 2020, prima troppo spavalda e presuntuosa, ora prudente e timorosa, la squadra di Fonseca fa i conti con i propri limiti. Uno su tutti: non avere in organico, Dzeko a parte, giocatori che le garantiscano un numero sufficiente di gol degni di una squadra da vertice. Se a questo si aggiunge l'indiscutibile penalizzazione determinata dagli infortuni, le conclusioni sono semplici. Mentre si scatena la caccia al colpevole tipica di questi momenti, servirà tutta la bravura tattica e psicologica di Fonseca per ridare, a partire da giovedì in Europa League, coraggio e fiducia alla squadra.
 

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