NUOVO MACCHINARIO
I biancocelesti non sono certo gli unici ad andare un po’ a rallentatore. Nella massima serie sono in parecchie ad avere difficoltà.
Lo staff sanitario biancoceleste sta comunque correndo contro il tempo, cercando di sistemare ogni difficoltà. Ieri all’interno del centro sportivo è piombato un macchinario acquistato da Lotito per i tamponi che darebbe esiti diagnostici in venti minuti e non in due giorni, ma deve essere approvata dagli esperti del comitato scientifico del Governo. Una macchina già adottata in alcune Regioni come la Toscana.
IL PROGRAMMA
Nel frattempo Lotito schizza da una parte all’altra della città per risolvere ogni questione tecnica e burocratica legata all’avvio del protocollo. Oggi dovrebbe esserci un’accelerazione, almeno così assicurano i medici e la società, in modo tale che si possa terminare l’iter dei tamponi in questa settimana e dare la possibilità a Inzaghi e il suo staff di cominciare un programma di allenamenti di gruppo e soprattutto stilare una tabella sul tipo di preparazione da adottare, anche se non ci sono ancora le date ufficiali della ripartenza. Saper organizzare una preparazione atletica specifica potrebbe fare la differenza come e, forse in questo caso di più, di un gol di Immobile. Anche per questo motivo Inzaghi spinge perché tutto sia velocizzato.
STRAKOSHA Mentre tutta la squadra si allena, seppur in maniera individuale, c’è chi sta ugualmente lavorando, ma in maniera diversa. E’ il caso di Strakosha che è ormai in via di guarigione da una microfrattura al quinto metatarso. «Ho avuto un piccolo problema ma la situazione rispetto a tre settimane fa è migliorata. A breve torneremo a fare quello che a tutti noi piace: scendere in campo e provare a competere per lo scudetto», ha spiegato l’estremo difensore a Lazio Style.
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