Lazio in ansia: «Immobile, torna a casa». Fermo per una contrattura, non vuole saltare l'ultima della Nazionale

Gli esami alla coscia diranno se deve dare forfait, come spera Sarri

Lazio in ansia: «Immobile, torna a casa». Fermo per una contrattura, non vuole saltare l'ultima della Nazionale
di Alberto Abbate
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Sabato 24 Settembre 2022, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 10:20

Manna o mannaia, lo dirà la prossima risonanza. Immobile si ferma, ma per il momento non torna a casa. Due giorni fa a Coverciano aveva già sentito tirare i muscoli, ieri ha saltato la sfida contro l'Inghilterra, dopo aver accusato un affaticamento al bicipite femorale della coscia destra. Ora c'è pure un piccolo edema, la Lazio lo implora di rientrare a Roma. Sarri è in ansia, ma Ciro non molla. Soltanto gli esami di oggi a pranzo sveleranno se la contrattura lo costringerà a dare forfait anche per la gara di dopodomani contro l'Ungheria: «Io volevo già giocare - le parole del centravanti in mixed a San Siro ieri sera - e sono ottimista. Se non troveranno nulla sotto l'edema, resterò e mi riprenderò la mia maglia». A differenza di altri, con le valigie in mano alla prima smorfia, il bomber mostra ancora una volta tutto il suo attaccamento alla causa azzurra, ma questa generosità a Formello è già stata pagata cara. Meno di un anno fa, a novembre scorso, Lotito si infuriò con i medici dell'Italia per la gestione del suo polpaccio sinistro, che poi gli fece saltare il big match contro la Juventus, terminato con una sconfitta. Guai a ripetere lo stesso errore, c'è lo Spezia, e poi un tour de force di 11 gare in 40 giorni, subito dopo la sosta.

C'È SOLO CANCELLIERI

Ha bisogno di riposo, Immobile deve scongiurare il peggio. Con la Lazio si è già spremuto sin troppo. Nove gare su nove giocate in quest'avvio. E non sono passati nemmeno due mesi dalla vigilia di Ferragosto. Fra Europa e campionato, Ciro non ha mai rifiatato: 775' in campo, nessun altro giocatore di movimento biancoceleste è stato impiegato così tanto. Per intenderci, fra i pali Provedel ha 802', appena 27' in più del bomber senza le sue corse avanti e indietro. I fatti lo dimostrano nel concreto, per Sarri Cancellieri è un grande prospetto (ieri fuori dalla lista dei 23 di Mancini insieme al portiere friulano), ma non è ancora pronto a dovere per sostituirlo.

Il baby arrivato in prestito il 29 giugno, per un costo di 7 milioni (più 1,5 di premi), è già a bilancio: il riscatto è praticamente obbligatorio. Eppure prosegue il tormentone sul vice-Ciro, anche se Immobile è il primo a non voler un vero alter ego. Ciro vuole giocare sempre, lo dimostra anche in azzurro. C'è chi lancia suggestioni a costo zero (Vydra, Teodorczyk e Sturridge), ma non è in moto alcuna ricerca per gennaio in attacco. Sarri, Immobile e Lotito hanno stretto un patto su un foglio privato già nel mercato estivo.

 

26.193 ABBONAMENTI

Eppure l'età avanza. A 32 anni, Immobile deve imparare almeno a gestirsi con più parsimonia. Per il bene suo e della Lazio, ad alzare ogni tanto bandiera bianca. Il vecchietto Pedro lo ha dovuto fare in questa prima parte di stagione, fra campionato ed Europa: subentrato sempre dalla panchina in A, ha già messo a segno 4 marcature, l'ultima proprio a Cremona. Appena 225' in campo per lo spagnolo perché le caviglie lo tormentano da Valladolid, l'ultima amichevole estiva. In questa pausa, tuttavia, il 35enne vuole ritrovare la miglior forma e anche una maglia dal 1' contro lo Spezia. Ci sono due gol in meno in queste prime 7 giornate rispetto alla scorsa annata, perché mancano le reti (soltanto tre insieme Zaccagni e Felipe) dalla fascia. E dalla retroguardia: nessun difensore ancora ha fatto centro, Romagnoli si è fermato al palo di testa. Ci riproverà, anche perché Casale è affaticato (adduttore), Patric ha qualche dolorino, Marusic e Gila rientreranno all'ultimo dalle Nazionali e Lazzari difficilmente ci sarà. Immobile ha già collezionato 5 timbri, ma ha bisogno di aiuto sotto porta. L'Olimpico gli darà senz'altro una spinta: si chiude a quota 26.193 abbonamenti l'ultima campagna, riaperta dopo la vittoria sul Verona. È il terzo miglior risultato di Lotito nella sua presidenza. A proposito, anche il patron dal Molise lo implora: Ciro, torna a casa.

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