Lazio, il nuovo jolly è un modello Basic

Lazio, il nuovo jolly è un modello Basic
di Alberto Abbate
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Martedì 29 Giugno 2021, 07:30

Basic instict: recupero e distribuzione dei palloni. Ma è molto di più, questo tuttocampista croato, di cui si è invaghito Sarri. In un colpo tre mediani: Toma può giostrare in regia al posto di Leiva, è sagace in fase d’interdizione e ha piedi educati. Ma ha anche 190 centimetri esplosivi, lunghe leve per vincere i duelli aerei e sostituire o aiutare all’occorrenza Milinkovic. È intelligente dal punto di vista tattico e smista palla senza troppa fatica, eludendo spesso il pressing. Tradotto, sa destreggiarsi persino sulla trequarti, anche Luis Alberto dovrà farci i conti. Ecco tutti i motivi per cui la Lazio ha deciso d’accelerare i tempi per beffare il Napoli. Ora devono quadrare i costi perché il Bordeaux, nonostante la scadenza nel 2022, chiede 10 milioni. L’offerta biancoceleste per chiudere l’affare è 6,5 più 2,5 di bonus fra presenze e obiettivi. C’è già l’accordo quadriennale a 1,3 milioni (ne guadagna appena 600mila sulle rive del Garonne) sull’ingaggio con l’agente Ramadani, o meglio con Adrian Aliaj, manager con cui collabora per alcuni affari esteri ed ex compagno del Partizan di Tare, incontrato a Milano venerdì: «La Serie A è in cima ai pensieri di Basic - svela il procuratore -. Qualche richiesta c’è stata, valutiamo quali possono essere le soluzioni migliori». 
STALLO
Ventiquattro anni, Basic ha iniziato la carriera a Zagabria, ma è esploso all’Hajduk Spalato con 11 gol e 14 assist. Mancino d’ordine, metodista, ma bravo pure nei tiri e negli inserimenti. Nell’ultima stagione in Ligue 1 ancora 4 reti. La metà di quelle di Correa, che potrebbe compiere il percorso inverso a Parigi. Ci sta lavorando da gennaio l’agente Lucci, la Lazio pretende 35-40 milioni, ma conta pure i minuti perché qualcosa si concretizzi. Il Psg tergiversa e Tare ha bisogno di quei soldi per l’assalto a Julian Brandt: ci sono stati nuovi contatti, ma non ci si può presentare dinnanzi al Borussia Dortmund, che non transige sotto i 25 milioni. Più facile al momento parlare col West Ham di Felipe Anderson, già avvistato a Terracina nei giorni scorsi. La strategia è quella d’arrivare al massimo a 5 milioni e aggiungerne 3 di bonus per far rimettere al brasiliano i colori biancocelesti. Lui, pur di raggiungere Sarri, ha già detto sì alla decurtazione dello stipendio da 4 a 2 milioni. Dovrà riconquistarli coi premi. Felipe e Hysaj (quadriennale a 1,8 milioni solo da firmare) potrebbero essere i primi due acquisti insieme a Kamenovic a raggiungere Sarri ad Auronzo. 
PRIMAVERA
Fra dopodomani e venerdì verrà presentato il ritiro, il 7 luglio sbarcherà finalmente il nuovo tecnico (nel suo staff in arrivo anche l’ex interista Emre Belozoglu) a Formello per il raduno e i tre giorni di visite mediche di rito.

Si effettueranno nella nuova Paideia spostata a via Fabroni, poi tutti nel Cadore dal 10 al 28. Si lavora anche sulla lista dei fuori rosa, almeno in 15 potrebbero restare nella capitale in attesa di trovare un nuovo alloggio. Oggi pomeriggio alle 17, intanto, riflettori puntati sul ritorno dei play out della Primavera a Bologna, gara da fuori o dentro: la Lazio può solo vincere o pareggiare 2 a 2 per salvarsi all’ultimo secondo. C’è anche il destino del responsabile Tare appeso al filo.

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