La Lazio crolla a Grassau contro il Genoa (4-1): solo Immobile risponde a Coda (tripletta) e Gudmundsson

La Lazio crolla a Grassau contro il Genoa (4-1): solo Immobile risponde a Coda (tripletta) e Gudmundsson
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 27 Luglio 2022, 19:47

La prima partita della Lazio a Grassau è un fiasco. L’amichevole a porte semi chiuse contro il Genoa termina in trionfo per i rossoblù (4-1). Mattatore Coda con una tripletta e a segno anche Gudmundsson su rigore per i liguri, mentre Immobile è l’unica firma per la squadra di Sarri. Tante urla e pochi sorrisi per il Comandante che incassa un poker registrando una prestazione altamente sotto le aspettative da parte della sua squadra. Passo indietro importante rispetto a quanto visto ad Auronzo di Cadore.

Lazio, le scelte iniziali di Sarri contro il Genoa

Qualche sorpresa per Sarri nella scelta dei primi undici.

Nell’assetto difensivo davanti a Maximiano conferme per Lazzari e Romagnoli. Al fianco di quest’ultimo non si vede Patric poiché non al meglio. Al suo posto tocca a Casale dopo aver recuperato dai fastidi al ginocchio sinistro. Hysaj ha invece la meglio su Marusic a sinistra. A centrocampo per la prima volta Sarri divide Luis Alberto e Milinkovic. Il Sergente c’è dal 1’, mentre sulla mezzala sinistra tocca a Basic. Cataldi torna in cabina di regia. In attacco, viste le condizioni precarie di Pedro, tocca a Felipe Anderson e Zaccagni muoversi ai lati di Immobile.

Genoa-Lazio: decide Coda la prima frazione. A segno il solito Immobile

La prima occasione del match ce l’ha il Genoa al 3’. Ekuban sfrutta un errore in disimpegno di Casale e calcia, ma il suo tiro deviato finisce in angolo. Per vedere il vantaggio dei rossoblù però basta attendere solo due giri di orologio. Ci pensa Coda a sbloccare il match. Il numero 9 riceve in area la sfera dopo un errore di Hysaj, stoppa e nonostante la pressione di Casale e Romagnoli batte Maximiano con un destro a incrociare. Partenza sottotono per la squadra di Sarri, ma come al solito al 14’ è Immobile a ristabilire la parità. Filtrante illuminante di Milinkovic per il numero 17 che passa tra Bani e Dragusin e cadendo batte Semper. Il bomber biancoceleste conferma la grande vena realizzativa contro la sua ex squadra, la sua vittima preferita assieme alla Sampdoria. Ogni volta che il Genoa attacca però crea pericoli e al 18’ torna avanti con Coda. I rossoblù superano bene la pressione biancoceleste lanciano Ekuban sul fondo e per il numero 9 è un gioco da ragazzi fare doppietta. Qualche timido tentativo misto alle urla di Sarri non basta alla Lazio per riprendere il risultato e la prima frazione si chiude con la squadra di Blessin avanti.

Il Genoa arrotonda nel secondo tempo. Tante difficoltà per la Lazio

Nella seconda frazione Sarri come al solito cambia quasi tutti. Restano solamente Maximiano e Zaccagni fino al 58’. Fascia di capitano per Luis Alberto viste le sostituzioni di Immobile e Milinkovic. Coppia inedita Gila-Kamenovic in difesa con Marusic e Radu terzini. A completare il centrocampo ci sono Kiyine e Marcos Antonio, mentre davanti le due new entry sono Cancellieri e Romero. Tanti cambi per la Lazio, meno per il Genoa. Tra i rossoblù c’è sempre Coda che al 51’ fa tripletta. Il numero 9 riceve palla indisturbato sulla trequarti e infila Maximiano con un destro a incrociare. Non finisce qui la festa per la squadra di Blessin che al 54’ trova anche il poker. Buco incredibile di Kamenovic che poi in tentativo di salvataggio sempre su Coda tocca la palla con la mano. Dagli undici metri si presenta Gudmundsson che fa 4-1. Sarri finisce le sostituzioni inserendo Adamonis, Raul Moro e Bertini, ma la scintilla non arriva per i biancocelesti. Il Genoa controlla senza troppi pericoli, rischia di segnare ancora e porta a casa una vittoria di lusso per il suo precampionato.

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