Lazio, Fares in dirittura d'arrivo. Esplode il caso Lulic

Lazio, Fares in dirittura d'arrivo. Esplode il caso Lulic
di Alberto Abbate
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Lunedì 31 Agosto 2020, 07:30
 Fra il dire e il Fares c’è di mezzo Lulic. La Lazio vuole chiudere per l’esterno della Spal perché non sa se il suo capitano tornerà mai agli ordini d’Inzaghi. Imperativo: Fares presto. Perché, a parte le “pezze” Lukaku, Kyine e Marusic, all’occorrenza, è scoperta ormai di un titolare la fascia sinistra. Senad ora si sta curando con il fisioterapista Gasparini a Desenzano del Garda, spera di risolvere una volta per tutte il suo problema, ma non c’è nessuna garanzia. Lotito gli aveva già prolungato (e depositato) il contratto di un anno prima dell’infortunio alla caviglia, ma fra fine settembre e inizio ottobre bisognerà prendere una decisione definitiva. La Lazio è grata all’eroe del 26 maggio, avrà sempre la massima riconoscenza, ma non può permettersi di pagare a vuoto uno stipendio in rosa. Così si è data appuntamento con Lulic per quella finestra, sperando di avere comunque una bella sorpresa positiva. Altrimenti c’è in ballo pure la rescissione. Qualunque scelta sarà eventualmente condivisa, anche perché la questione è molto delicata: il terzino bosniaco è da tempo arrabbiato perché è convinto che sul suo infortunio ci sia stata troppa negligenza. Si è dovuto sottoporre a due interventi successivi, avrebbe addirittura voluto far causa allo staff medico che, secondo lui, ne ha messo a repentaglio la carriera. Ha evitato soltanto perché avrebbe coinvolto pure la società. Anche per questo Lulic viene trattato dal club con la massima cautela. Si vociferava persino di una possibile cessione in una squadra minore in Svizzera (dove vive la moglie con i figli), ma al momento da Formello arriva una secca smentita. 
COLPO 
Dopo Durmisi e Jony (ormai dirottato a mezzala), comunque vada, non si potrà sbagliare l’erede di Lulic stavolta. Inzaghi considera il capitano un pezzo fondamentale della sua banda, per questo ha voluto avere l’ultima parola su quella fascia. Fares è una sua precisa richiesta e Lotito ci sta lavorando forsennatamente in prima persona. Vertice decisivo ieri sera a Cortina, il presidente Mattioli non accetta nessuna contropartita. Col ventiquattrenne franco-algerino è da tempo chiuso la trattativa, lui conferma e sta fremendo per prendere il primo treno per Roma. Con la Spal sta facendo da tramite anche il manager Raiola, Lotito ha presentato l’ultima offerta: 8,5 milioni per alzare la posta e scongiurare qualunque controffensiva nerazzurra. Può essere imminente la fumata bianca, altrimenti la Lazio dovrà trovare per forza un’alternativa. 
ATTACCO 
Si corre sul doppio binario fra Ferrara e la Turchia. Anche su Muriqi sono frangenti d’attesa. Scongiurata la turbativa della Fiorentina, è calato il silenzio sperando che il Fenerbahce molli la presa. Nessuna intenzione d’arrivare ai folli 20 milioni della richiesta. Il club capitolino si spinge massimo a 16,5 e fa finta di non temere nessuna concorrenza. Nonostante lo stiramento alla coscia, rimane lo spilungone kosovaro il prescelto come terza (al posto di Caicedo verso il Qatar) punta. Anche se i rumors su Giroud tornano di moda. In attacco sarà sempre e comunque solo bomber Immobile, la stella: confermato ad Auronzo l’accordo a 4 milioni più bonus, la firma sul rinnovo sino al 2025 verrà apposta a Roma. Sarà Lazio a vita, Ciro mantiene sempre la promessa. Sopratutto sotto porta. Adesso resta solo Acerbi in aspettativa: tre milioni a stagione per continuare ad assere il leader della difesa. Poi bisognerà battere un altro colpo (in standby Kim Min Jae) per sistemare definitivamente la retroguardia. Fra il dire e il Fares, si muove qualcosa. 
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