COLPO
Dopo Durmisi e Jony (ormai dirottato a mezzala), comunque vada, non si potrà sbagliare l’erede di Lulic stavolta. Inzaghi considera il capitano un pezzo fondamentale della sua banda, per questo ha voluto avere l’ultima parola su quella fascia. Fares è una sua precisa richiesta e Lotito ci sta lavorando forsennatamente in prima persona. Vertice decisivo ieri sera a Cortina, il presidente Mattioli non accetta nessuna contropartita. Col ventiquattrenne franco-algerino è da tempo chiuso la trattativa, lui conferma e sta fremendo per prendere il primo treno per Roma. Con la Spal sta facendo da tramite anche il manager Raiola, Lotito ha presentato l’ultima offerta: 8,5 milioni per alzare la posta e scongiurare qualunque controffensiva nerazzurra. Può essere imminente la fumata bianca, altrimenti la Lazio dovrà trovare per forza un’alternativa.
ATTACCO
Si corre sul doppio binario fra Ferrara e la Turchia. Anche su Muriqi sono frangenti d’attesa. Scongiurata la turbativa della Fiorentina, è calato il silenzio sperando che il Fenerbahce molli la presa. Nessuna intenzione d’arrivare ai folli 20 milioni della richiesta. Il club capitolino si spinge massimo a 16,5 e fa finta di non temere nessuna concorrenza. Nonostante lo stiramento alla coscia, rimane lo spilungone kosovaro il prescelto come terza (al posto di Caicedo verso il Qatar) punta. Anche se i rumors su Giroud tornano di moda. In attacco sarà sempre e comunque solo bomber Immobile, la stella: confermato ad Auronzo l’accordo a 4 milioni più bonus, la firma sul rinnovo sino al 2025 verrà apposta a Roma. Sarà Lazio a vita, Ciro mantiene sempre la promessa. Sopratutto sotto porta. Adesso resta solo Acerbi in aspettativa: tre milioni a stagione per continuare ad assere il leader della difesa. Poi bisognerà battere un altro colpo (in standby Kim Min Jae) per sistemare definitivamente la retroguardia. Fra il dire e il Fares, si muove qualcosa.
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