Lazio, un' Europa League da giocare in riserva

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di Alberto Abbate
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 15:45
Squadra che vince 1-0 si cambia. Inzaghi vede l’esordio con l’Apollon Limassol e forse l’unica occasione per un massiccio turnover prima delle prossime delicate sfide. È vero, la Lazio non può certo permettersi di ciccare l’esordio in Europa League, specie in un girone di ferro con Francoforte e Marsiglia. Ma come l’anno scorso il tecnico è convinto di potersela cavare alla grande con le riserve contro la formazione più debole. Per questo le sostituzioni saranno parecchie, alcune addirittura forzate. Wallace ha bisogno di riposo, la sua testa a Empoli è andata nel panico. Ecco perché Bastos può sfruttare l’occasione per riprendersi il posto sul centro-destra anche in campionato. Sul centro-sinistra invece toccherà, sino alla prossima sosta, a Caceres sostituire Radu (20 giorni di stop).


Aspettando il rientro “vicino” - stando alle sue stesse parole – di Luiz Felipe, straordinari per Acerbi al centro: è senz’altro il difensore che sta meglio e l’anno scorso disputò praticamente tutte le gare con le maglie del Sassuolo, dunque nessuna preoccupazione che possa già sentirne il peso. L’ex milanista non vedeva l’ora di ricalcare un palcoscenico internazionale, per rifare questo salto è diventato laziale. Sogna di mettersi in mostra dopo Auronzo, anche Proto: giocherà lui questo girone d’Europa League al posto di Strakosha. Anzi, in realtà vuole guadagnarsi sino in fondo il ruolo di portiere di Coppa.

MEDIANA
Nuova faccia non solo in difesa, Inzaghi pensa anche alla mediana. Era già deciso da tempo che Badelj avrebbe sostituito Leiva, ma potrebbe riposare anche Parolo. Impressione dettata da una sostituzione mirata al Castellani: risparmiata parte della partita a Milinkovic, che dovrebbe scendere in campo a questo punto in Europa League con Luis Alberto (Correa squalificato). A meno che il serbo non venga spostato più avanti per far rifiatare lo spagnolo, apparso ancora una volta sotto tono. Murgia giocherà senz’altro, ma dopo la prima giornata spera in una chance anche Cataldi. Lulic dovrebbe restare sulla fascia per la disperazione di un già nervosissimo Durmisi, Basta insidia invece Marusic. Il montenegrino continua a non convincere a destra e il terrore è che non si tratti solo di una questione di forma. Lo staff medico giura che siano stati risolti i problemi alla schiena, ma perché Adam fatica a correre e a ritrovare i vecchi guizzi sulla sua fascia?

ATTACCO
Dopo due partite no sotto porta e tanta inutile corsa, Inzaghi è pronto stoppare anche Immobile. Non è mai facile convincere Ciro a concedersi un turno di riposo, ma adesso anche per lui è più semplice comprenderlo. Già al Castellani l’allenatore aveva fatto scaldare Caicedo da inizio gara, ma più che altro per spronare tutta la squadra. Stavolta però l’ecuadoriano può davvero ritrovare una maglia dal primo minuto, è nettamente il favorito. Guai a criticarlo in anticipo, Felipao è rimasto e vuole dare una mano. Alcuni tifosi lo avevano addirittura fischiato alla lettura delle formazioni contro il Frosinone, colpa dell’addio mancato. Eppure mica è colpa di Caicedo se la Lazio non è riuscita a cederlo. Adesso tra l’altro rappresenta lì davanti l’unico vero sostituto e va quindi sostenuto, almeno sino al prossimo mercato. Quindi Inzaghi lo scuote e lo utilizza: l’anno scorso fu un valore aggiunto nel girone in Europa, eccolo Caicedo alla riscossa.
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