Lazio, linea giovane e rivoluzione d'Europa:
contro il Dnipro Milinkovic dal primo minuto

Lazio, linea giovane e rivoluzione d'Europa: contro il Dnipro Milinkovic dal primo minuto
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 17 Settembre 2015, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 21:45

La Champion resta un sogno spezzato, ma l'Europa League non è affatto una coppa di scorta e non va snobbata assolutamente. Anzi. Il Siviglia vincitore delle ultime due edizione ha costruito le sue fortune proprio corteggiando la sorella minore della coppa dalle grandi orecchie. Vietato dunque entrare con il piede sbagliato questa sera sul campo del Dnipro, finalista dell'anno scorso. Gli ucraini sono un avversario ostico, con una grande esperienza europea, ma che in estate ha perso i suoi due giocatori migliori:Konoplyanka, e il centravanti croato Kalinic.

QUATTRO SUPERSTITI
Dopo la vittoria contro l'Udinese Pioli ha parlato molto con la squadra, sta curando tantissimo l'aspetto psicologico perché sa esattamente che per il momento è questo il punto debole della sua Lazio. «Non eravamo pronti per la Champions. Ora vogliamo dimostrare di essere competitivi su tutti i fronti. Vogliamo andare avanti senza paura e provare ad arrivare fino in fondo» ha sottolineato il tecnico che vara un turn over massiccio. Rispetto alla partita di domenica saranno sette i volti nuovi. Confermato il modulo: sarà 4-2-3-1. In porta giocherà ancora Marchetti come rivela lo stesso Pioli: «È stato fermo tanto e ha bisogno di tornare in forma, ma il portiere di Coppa sarà Berisha». In difesa senza lo squalificato Mauricio la coppia titotale sarà formata da Hoedt e Gentiletti, sugli esterni potrebbe tornare Konko a destra, sull'altro out gioca Radu. A centrocampo Onazi e Parolo formeranno la cintura centrale, Milinkovic sarà trequartista ai lati Kishna e Anderson. Matri unica punta. A proprosito di Felipe il tecnico ha voluto spengere sul nascere ogni possibile caso dopo le parole del suo procuratore: «È sereno e motivato per trovare la miglior condizione possibile».

E la Uefa lo ha inserito nella lista dei giocatori da tenere d'occhio in questa edizione dell'Europa League. La rivoluzione di Pioli fa pensare, il tecnico non aveva mai cambiato così tanto. Lo fa con un doppio intento: far riposare qualcuno in vista della sfida di Napoli, ma soprattutto per provare i nuovi. Non aveva ancora avuto modo di farlo visto che alcuni non erano in condizione. Ora che le gambe iniziano a girare e gli impegni a diventare tantissimi Pioli dà fondo a tutte le scorte che ha in panchina.

CABALA
Una partita da non sottovalutare, anche se le statistiche sorridono ai biancocelesti. La Lazio ha infatti perso solamente una volta contro una formazione ucraina nella sua storia: il 17 settembre 1975 contro l'FC Chernomorets Odesa. Per il resto 8 vittorie: 4 in casa e 4 in trasferta. Discorso totalmente inverso per il Dnipro, che contro i club italiani ha sempre fatto enorme fatica; 2 vittorie, 2 pareggi e sei sconfitte. I numeri sembrano favorire la Lazio, ma occhio al Dniproquando gioca in casa. Infatti, tra le mura amiche sono imbattuti da cinque gare internazionali, con 6 gol fatti e nessuno subito. Si giocherà a porte chiuse, un punto in più per Pioli e la sua banda.