Lazio, è tornata la difesa da Champions: due partite, zero gol subiti

Lazio, è tornata la difesa da Champions: due partite, zero gol subiti
di Alberto Abbate
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Martedì 19 Gennaio 2021, 07:35

 Rotta invertita. La Lazio non subisce gol nemmeno contro la Roma, dopo Parma. E’ la seconda volta consecutiva, non era mai successo in quest’annata. E a rendere ancora più esaltante la statistica c’è la prestazione top di tutta la difesa (ora la settima in Italia esattamente come la posizione in classifica) nella stracittadina. Semplicemente perfetti Luiz Felipe, Acerbi e Radu davanti a Reina, impegnato solo all’85’, in pratica. Lo spagnolo era stato più decisivo con due interventi (uno strepitoso su Cornelius di testa) al Tardini per mantenere la porta inviolata. Quinto clean sheet nel derby in Serie A, Pepe mette la freccia (4 a 1) su Strakosha con l’ultima presenza. Fra campionato e Champions, il portiere albanese era riuscito a non incassare reti solo a Cagliari alla prima giornata, prima di perdere il posto (causa Covid) subito dopo l’unica sfida d’andata europea col Borussia. Era rientrato fra i pali con l’Udinese il 29 novembre prima d’essere riaccantonato in panchina. Quindi la nuova chance, nove gare dopo, contro la Fiorentina: un passaggio sbagliato a Radu era costato il gol della bandiera viola. A Formello assicurano che per quello scivolone non ci sia stata nessuna bocciatura, ma Thomas alla vigilia di Parma ha abbandonato anzitempo la rifinitura. Stiramento di primo grado al retto femorale, la motivazione comunicata: ieri era già in campo pronto per la Coppa Italia dopo poco più di una settimana. Dopodomani giocherà gli ottavi contro il Parma, ma rimangono i suoi mugugni per la perdita della titolarità insieme al suo silenzio social dopo l’ultima vittoria sulla Roma.
LEADER 
Prova a riprendersi la porta, Strakosha. Non giocando (appena 7 gare stagionali) lui sente di aver perso il ritmo e aver interrotto la sua crescita. Per questo si lamenta e Tare sta provando ancora a far da tramite per il rinnovo quasi (2022) in scadenza. Ma la verità è che Reina al momento non solo offre a Inzaghi una maggiore garanzia, ma è diventato funzionale coi piedi in regia. Basti guardare il primo e il terzo gol biancoceleste venerdì sera: parte tutto da Pepe col lancio o con un palla passata in maniera divina. Ad ogni modo col Parma ci sarà di nuovo l’alternanza, solo Acerbi non si tocca. Sempre più leader della retroguardia, il centrale ha annullato Dzeko ed ha pure provato qualche spinta. Per una lesione all’adduttore è mancato tre volte a dicembre (Benevento, Napoli e Milan) in quest’annata e Inzaghi non intende rinunciarci più nemmeno in Coppa Italia. Sopratutto perché è pronto a fare un turnover quasi totale, in vista della delicata sfida al Sassuolo di domenica. 
RIPOSO 
Lo staff medico ha svolto un lavoro eccezionale anche stavolta per rimettere tutti in sesto, ma ora devono riposare senz’altro gli stanchissimi Luiz Felipe, Lazzari e Caicedo.

Il discorso vale pure per Ciro, anche se lui insiste per essere sempre in campo. Per Correa previsto il rientro graduale in un tempo, così davanti scalpitano Muriqi e Pereira dal primo minuto. Sulla fascia sinistra riabilitato Fares, ma anche capitan Lulic vorrebbe mettere finalmente un po’ di minutaggio. Leiva è squalificato, a centrocampo si contendono almeno due posti Akpa, Escalante e Parolo. Verrà risparmiato uno fra Milinkovic e Luis Alberto. Da capire se Marusic verrà dirottato sul suo esterno, perché Patric e Hoedt dovrebbero essere utilizzati dietro. 

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