Lazio, difesa questione centrale. Dalla Cina sicuri: fatta per Kim Min Jae

Lazio, difesa questione centrale. Dalla Cina sicuri: fatta per Kim Min Jae
di Alberto Abbate
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Martedì 15 Settembre 2020, 07:30
 Il destino guida il mercato. Luiz Felipe ai box spinge la Lazio a correre subito al riparo. Non può certo bastare il cipriota Karo, richiamato da Salerno. Bisogna accelerare per regalare a Inzaghi un difensore al più presto. E’ ancora più preoccupato, il tecnico. Dovrà disputare con gli uomini contati il trittico infernale (Cagliari, Atalanta e Inter) del debutto. E forse non solo: Luiz Felipe ha una brutta distorsione alla caviglia e dovrà restare almeno tre settimane (se non un mese) fermo. Era il centrale più dinamico, Simone dovrà affidarsi a Patric al fianco di Acerbi e Radu. Non c’è molta altra scelta nel suo cilindro. Anche perché rimane in uscita verso il Besiktas, Bastos. Wallace è fuori rosa, soliti problemi muscolari per Vavro. Non inizia insomma con i migliori auspici, il nuovo campionato. Quello in cui la Lazio tra l’altro dovrà dimostrare di aver superato i problemi difensivi post-lockdown. Si erano intravisti tanti errori ad Auronzo, a Frosinone l’assetto è sembrato meno traballante e più collaudato. Eppure manca sempre un pezzo. Inzaghi adesso lo invoca a gran voce nell’immediato, Tare si sta muovendo per fare centro. In Cina sono convinti che adesso sia Kim Min Jae il prescelto. Il Beijing avrebbe ufficiosamente fatto trapelare la cessione del sudcoreano alla Lazio con un importante ricavo finanziario: 12 milioni più 3 di bonus era l’accordo trovato a maggio, ora può diventare concreto. A corredo, il difensore classe 1997 non dovrebbe nemmeno scendere in campo nel prossimo incontro e sarebbe pronto a sbarcare la prossima settimana a Formello. Il club biancoceleste si cela nel silenzio, anche perché c’è sempre il Psv dietro l’angolo. 
GLI ALTRI NOMI 
Le piste alternative rimangono sullo sfondo. Troppo costosa l’operazione Otamendi (proposto dall’agente Mendes) per l’ingaggio. Ieri un nome nuovo è uscito allo scoperto: la Lazio ha sondato Sebastiaan Bornauw, classe ’99, centrale del Colonia e dell’Under 21 belga. È stato protagonista di una stagione interessante, s’è imposto subito come titolare in Bundesliga, collezionando 28 presenze e sei gol. Potente e abile nel gioco aereo, Bornauw ad alcuni ricorda Daniel Van Buyten da cui è gestito. Pure Kumbulla rimane nel mirino, ma Lotito non ha intenzione d’essere ostaggio delle esagerate richieste (oltre 20 milioni) del Verona e aspetta un loro passo: l’eventuale inserimento nell’affare di Anderson per abbassare il conguaglio economico. 
USCITE 
Il tesoretto si sta comunque rimpolpando. Due milioni arriveranno da Bastos, quattro da Badelj al Genoa. Fermi i sondaggi di Leeds e Brighton per Lukaku. In uscita potrebbe ritornare persino Jony (reinventato mezzala): il suo entourage si sta muovendo per un possibile rientro in patria dello spagnolo. A quel punto Inzaghi insisterebbe ancora di più per avere un innesto fra la trequarti e il centrocampo: in standby (nonostante il Siviglia sia disposto allo sconto) la trattativa per Vazquez, sponsorizzato dall’amico Luis Alberto. Va ancora decifrato il futuro definitivo di Caicedo, promesso sposo del Qatar da tempo. Se non uscirà l’ecuadoregno, non ci sarà nessun altro acquisto in attacco. E pensare che Inzaghi sognava con David Silva di poter alternare il 3-5-2 al 3-4-3 quest’anno. Allo Stirpe (forse considerando solo Muriqi) è diventato il 3-4-1-2 il piano alternativo. 
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