Lazio, derby d'Europa con Rudi Garcia

Lazio, derby d'Europa con Rudi Garcia
di Emiliano Bernardini
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Sabato 1 Settembre 2018, 07:30
Le tre “zampate” di Hernan Crespo stavolta non hanno fatto esultare i tifosi della Lazio come accadeva spesso tra il 2000 e il 2002 quando con la maglia biancoceleste segnò ben 48 gol. Marsiglia, Eintracht e Apollon Limassol: l’urna di Montecarlo, città che evoca dolci ricordi europei (Supercoppa conquistata ai danni del Manchester United), disegna un girone difficile e pieno d’intrecci per i ragazzi di Simone Inzaghi. Meglio è andata al Milan, altra ex squadra de “El Valdanito”, che ha pescato Olympiacos, Betis e Dudelange. Rispetto agli altri club inseriti in prima fascia alla Lazio non va certo bene. Quest’anno i biancocelesti, vista anche la partenza in campionato, non vanno proprio bene con i sorteggi. Girone difficile, impossibile negarlo, ma non certo impossibile. La Lazio dovrà fare la “Lazio” e non concedersi distrazioni perché le tre avversarie nascondono mille insidie: di campo e ambientali. «Ci è capitato il girone peggiore» ha commentato il team manager Angelo Peruzzi.
RICORDI DI DERBY
L’incrocio più difficile è sicuramente quello con il Marsiglia di Rudi Garcia, l’ex tecnico della Roma e finalista della passata edizione. Già proprio quello della “chiesa al centro del villaggio” pronunciato dopo la stracittadina del settembre 2013 vinta dai giallorossi per 2-0. Ma c’è di più perché a rinforzare le fila dei francesi è arrivato qualche giorno fa un altro romanista: Kevin Strootman. I laziali lo ricordano per una rete con la maglia giallorossa a dicembre 2016, il successivo battibecco con Cataldi e quella brutta simulazione in area di rigore con cui ingannò l’arbitro Orsato. Una sfida che si carica dunque di significati. Rudi Garcia può contare sulla stella Payet e Thauvin uno che Bielsa avrebbe voluto alla Lazio. Situazione non tranquilla neanche dal punto di vista dell’ordine pubblico: tra le due tifoserie non corre buon sangue. Basti ricordare l’Intertoto 2005-2006. Ma gli ultras francesi, gemellati con il Livorno, furono presenti in toscana in occasione della trasferta dei biancocelesti. 
OCCHIO A REBIC
Sfida ostica anche con l’Eintracht di Francoforte con cui i biancocelesti condividono l’aquila come simbolo. Il gioiello dell’ undici di Hutter è Ante Rebic che si è messo in luce con la Croazia nell’ultimo Mondiale. Unico precedente tra le due squadre, un’amichevole nell’estate del 2000, quando i biancocelesti freschi di scudetto persero 2-1 contro i tedeschi. Ironia del destino a chiudere il gruppo H, l’Apollon Limassol. I ciprioti, battendo il Basilea, avevano consentito alla Lazio di essere in prima fascia. Le due squadre si sono affrontare in Europa nel 2013-2014: un pari e una vittoria dei biancocelesti. 
MILAN E SARRI
Come detto è andata meglio al Milan. Il girone F è sicuramente più che abbordabile per i rossoneri come lo ha definito lo stesso Paolo Maldini, dirigente al seguito: «Sono tutte alla nostra portata, siamo contenti». Tra le avversarie c’è il Dudelange, prima storica squadra lussemburghese ad essersi qualificata nella fase finale di un torneo Uefa. Sfide agevoli anche per il Chelsea di Maurizio Sarri che incontrerà Paok Salonicco, Bate Borisov e Vidi. Curiosità: ci sarà anche il derby targato Red Bull Tra Lipsia e Salisburgo.
 
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