Lazio, Correa mette in crisi Inzaghi sulle scelte tecniche

Lazio, Correa mette in crisi Inzaghi sulle scelte tecniche
di Alberto Abbate
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Sabato 20 Ottobre 2018, 07:30
Batte un colpo di Tucu: c’è anche Correa in corsa, mette lo sprint per Parma. Mai il ballottaggio a tre per un posto al fianco d’Immobile fu così aperto, per vincerlo l’argentino esce allo scoperto. Ha giocato solo a Udine titolare in questo campionato e ha pure segnato. E’ entrato in campo con la Fiorentina per la sesta volta a gara in corsa e solo Lafont gli ha negato in tuffo la seconda gioia. Domani Inzaghi medita di dargli un’altra chance dal primo minuto. A inizio settimana sembrava partire ultimo nelle gerarchie, ora lotta alla pari con Caicedo e Luis Alberto. Anzi, le logiche del turnover addirittura lo favoriscono: il Tucu sarà squalificato (confermato un solo turno dal Comitato Disciplinare Uefa) giovedì prossimo in Europa, Luis Alberto e Caicedo saranno entrambi necessari a Marsiglia. Inzaghi giura di pensare solo alla prima partita, ma Correa lo sta comunque convincendo mettendo la quinta. Nelle ultime sedute ha un’altra marcia, il Tucu, forse perché vuole raggiungere di nuovo l’Argentina. A maggio scorso aveva ricevuto una chiamata da Sampaoli, aveva assaporato la convocazione in Russia, ma alla fine s’era dovuto arrendere per colpa della pubalgia: «Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto, ho giocato con le infiltrazioni negli ultimi due mesi. E’ stato uno dei periodi più brutti della mia carriera. Il Siviglia e la mia famiglia sanno quello che ho passato. Ci sono rimasto male sopratutto perché dovevo andare al mondiale». C’era nelle sfide d’avvicinamento contro Brasile e Singapore, Uruguay e Venezuela, fuori però per i problemi fisici dalla lista dei 23 finale: «Adesso ho voltato pagina, ma voglio riprendermi la Selecciòn». 

NAZIONALI
La Lazio è il palcoscenico perfetto per il suo rilancio, il ct Scaloni ci butta sempre un occhio. Anzi, pure l’orecchio: l’ex terzino biancoceleste ha già parlato con il Tucu, lo tiene in considerazione, ma lui deve riesplodere a Formello. E questo può essere proprio il suo momento, poco importa che debba fare le scarpe all’amico Luis Alberto. Ironia del destino, approfittando di una “presunta” pubalgia dello spagnolo, che s’è rifatto biondo. Forse per scaramanzia, ma magari pure perché si era insediata nella sua testa la malattia. Così ha cambiato il pelo per tornare quello di prima: Lupo Alberto vuole tornare cattivo e mangiarsi gli avversari col suo tocco fatato. Ottenere quello che, con la passata stagione, si è già meritato. Già, perché proprio la prossima settimana l’agente dello spagnolo, Alvaro Torres, sarà a Roma per cominciare a parlare di rinnovo. Gli era stato promesso entro Natale dalla Lazio, dopo il no al Siviglia. A Luis Alberto il club andaluso proponeva addirittura quasi 4 milioni a stagione, a Roma gli basterebbe lo stesso stipendio di Milinkovic e Immobile per essere contento. Ma lui stesso dovrà tornare a guadagnarselo con un assist gli manca ormai da sei partite, aveva fatto peggio in Italia solo nella sua prima stagione senza un passaggio decisivo nelle prime sette gare giocate. 

DEDIZIONE
Deve tornare il vecchio, Luis Alberto, per la Lazio e per se stesso. L’anno scorso si era quasi ripreso la Spagna, adesso la sua scalata per la Nazionale è ferma. L’Ecuador invece si riprenderebbe di corsa l’idolo Caicedo, ma lui ha detto addio e anche in questa sosta ha dimostrato il massimo impegno a Formello. La sua dedizione biancoceleste verrà comunque ripagata: lui lavora sodo, non dice una parola fuori posto né fa una smorfia, per questo Inzaghi lo premierà a Parma o Marsiglia. Non farà impazzire le masse, ma spesso il cuore sconvolge più della classe. 
 
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