Lazio, tutto su Correa e Immobile: Inzaghi all'attacco della Champions

Lazio, tutto su Correa e Immobile: Inzaghi all'attacco della Champions
di Alberto Abbate
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Venerdì 7 Maggio 2021, 07:30

È una battaglia da bomber, cannoni tesi a Firenze. Sabato tornano a sfidarsi l’attaccante del momento Vlahovic e il cecchino Immobile. All’andata segnarono tutti e due: Ciro anticipò l’uscita di Dragowski per la rete, lo spilungone viola trasformò il penalty, concesso per una trattenuta di Hoedt, nel finale. Era il 6 gennaio e la Lazio vinse 2 a 1, anche grazie a un Correa in versione letale. Deve continuare a sparare. L’assalto biancoceleste alla Champions ora deve proseguire contro la Fiorentina senza titubanze. In teoria c’è un abisso oggi fra le due squadre (64 punti a 35), ma le antenne restino drizzate. Va mantenuta la lucidità sotto porta delle ultime partite e, sopratutto in difesa, alzata la concentrazione. Davanti è pronto a mettere il turbo Immobile, anche perché vuol far vedere chi è il più forte al più giovane. Sia lui che Vlahovic hanno 19 gol a testa (alla pari anche con Simy e Muriel) al terzo posto della classifica cannonieri guidata con 27 centri da Cr7. Stesso ritmo insomma, nonostante 10 anni di differenza (il serbo nato nel 2000) all’anagrafe. Dopo un’astinenza di 8 giornate fra marzo e aprile, Ciro è tornato a segnare con una continuità disarmante. Contro i viola ha pure uno score confortante: cinque reti negli ultimi 5 confronti diretti con i viola, tutte decisive per un pareggio (1 a 1) e 4 vittorie striminzite. Vlahovic invece punta a invertire un terribile trend di due sconfitte su due. Nel giugno 2020 per una gomitata a Patric si fece addirittura espellere. Dovrà stare molto più attenta stavolta, la Lazio, dopo la sua esplosione.
DOPPIA CIFRA
Segnare sempre un gol più dell’avversario è confortante. È sempre stato in fondo l’attacco, il segreto di ogni successo biancoceleste. E finalmente Inzaghi può riprendere il pallottoliere. Nel 2021, anno solare, la Lazio ha collezionato 15 reti, sopratutto 10 nelle ultime 8 gare. Immobile ne ha firmate 5, Correa sotto porta è diventato quasi commovente. Sei gol nelle ultime 5 partite. Fortunato domenica col Genoa sulla prima rete, non certo nel siluro angolato in diagonale. Questo Tucu è devastante e ora punta a raggiungere la doppia cifra (è a quota 8) in Serie A, come non gli è mai riuscito dal suo sbarco nella capitale. Occhio anche a Luis Alberto, in gol già domenica nel sette. Quando vede viola si sbizzarrisce: 3 timbri e 4 assist contro la Fiorentina, in Italia è il suo bottino migliore. Dovrà oscurare la fantasia del giocoliere Ribery (appena 2 gol ma 7 assist in questa stagione), la trequarti biancoceleste.
RITORNO
Mentre impazza sul web l’hastag lanciato da Radio Sei #Inzaghidevefirmare, per domani sera sale la febbre: per il mister e i suoi uomini è la prima di cinque finali tutte da vincere.

Per credere ancora alla qualificazione, bisogna subito provare ad approfittare dello scontro diretto fra Milan e Juve. Il sogno del ritorno in Champions può e deve proseguire a Firenze. Dove negli ultimi dieci anni sono arrivate grandi soddisfazioni con 7 vittorie in 10 gare. Correa ed Immobile affilano le armi certi di poter ripetere i gol, che lo scorso anno stesero i viola a ridosso del 90’ mettendo fine alla serie positiva di Montella allenatore. Questa volta, però la squadra di Iachini ha una salvezza ancora tutta da conquistare. 

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