L’UOMO IN PIÙ
Tutti pazzi per il Tucu. In tanti hanno messo gli occhi su quell’argentino che a gennaio aveva addirittura chiesto la cessione. Inzaghi lo impiegava poco e lui smaniava per giocare. Ora Correa vale oro. Il Napoli è in prima fila per averlo ma a smorzare ogni velleità di De Laurentiis ci ha pensato il portavoce del club laziale Arturo Diaconale: «Correa piace ad Ancelotti? Correa piace molto anche a Lotito e ai laziali». Già perché l’argentino è stato, dopo Zarate, l’acquisto più oneroso fatto dal presidente biancoceleste. Correa è costato 16 milioni più 3 di bonus a cui andrà aggiunto un altro 15% da una futura cessione del giocatore che ha un contratto fino al 2023. Sei i gol realizzati dal numero 11 laziale. Una andamento alterno un po’ come la Lazio. Correa è l’emblema di questa squadra: grandi mezzi tecnici ma scostanti di testa. Eh già perché l’argentino più volte è stato al centro delle critiche per quel suo ciondolare senza meta nel campo. Ha bisogno di coccole e fiducia. Quando ne ha diventa devastante. Proprio come a San Siro. Soffocante e commovente l’abbraccio dei compagni dopo la rete.
QUI FORMELLO
L’euforia deve necessariamente lasciare spazio alla ragione. La finale di Coppa Italia da sola non può bastare a salvare la stagione. La Lazio deve necessariamente entrare in Europa. La Champions è utopia anche se non è matematicamente sfumata. Niente riposo. Ieri tutti in campo per la seduta di scarico. A Marassi non ci saranno Luis Alberto e Milinkovic, squalificati per il rosso rimediato con il Chievo. Ai box c’è anche Radu: si è fermato di nuovo per un problema alla caviglia. Oggi si comincerà a capire meglio che Lazio giocherà contro la Sampdoria. Possibile conferma in difesa per il trio Luiz Felipe, Acerbi e Bastos. Dubbio sulla corsia di destra tra Romulo e Marusic. Lulic confermato a sinistra a sinistra, in mezzo ai fianchi di Leiva potrebbero esserci Parolo e Cataldi che si gioca una chance importante. Davanti Immobile e uno tra Correa e Caicedo. Un ballottagio apertissimo. Ma Inzaghi potrebbe sorprendere tutti lasciando Ciro in panchina.
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