Lazio, sì agli allenamenti ma gli stipendi sono in ritardo

Lazio, sì agli allenamenti ma gli stipendi sono in ritardo
di Alberto Abbate
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 10:30
 Primo via vai a Formello. In attesa che arrivi l’ok alla ripresa degli allenamenti dal Governo, da più di una settimana qualche giocatore fa le prove nel centro sportivo. La Lazio si vanta di aver sempre rispettato le regole a differenza dell’altro club capitolino. Ma in realtà, sia pure in modo diverso, c’è stato qualche piccolo strappo al decreto. Il discorso non riguarda Leiva, anche ieri (non è la prima volta) avvistato per le cure specialistiche in piscina e il recupero fisioterapico consentito, dopo l’operazione al ginocchio. Sabato c’era Milinkovic, con la maglia nera e l’aquila azzurra, a correre (addirittura ripetute col cronometro) nel campo centrale in gran segreto. Il serbo abita alle spalle di Formello. Discorso diverso per Luiz Felipe, che ieri si allenava con un preparatore nello stesso campo. 
Ovviamente nessun assembramento di gruppo, ma sedute “nascoste” per chi a casa non trova gli strumenti giusti e sopratutto ha poco spazio. D’altronde la Lazio considera il proprio centro sportivo sicuro e senza nessuna possibilità di contagio. Per carità, è stato più volte sanificato, sono tornate a lavorare la tv ufficiale e la radio, ma non si può considerare certo in isolamento. Basti pensare che non si sono mai interrotti, col passaggio continuo di operai, i lavori di ristrutturazione in corso. 
MANCA MARZO
Di sicuro però Formello è la struttura ideale per il protocollo messo in piedi dal comitato medico-sportivo. C’è tutto per attuarlo, anche se il Governo continua ad avere più di un dubbio. Ecco perché la Serie A è ancora in bilico, ecco perché Lotito non ha ancora pagato il mese di marzo. Nell’ultima conference call aveva accennato all’eventualità soltanto con lo stop definitivo del campionato, promettendo di non tagliare nulla al momento, proprio per tenere alte le motivazioni della lotta scudetto. Eppure in tanti ieri, non trovandosi ancora nessun bonifico sul conto, han fatto sollevare il caso. 
DIFESA
In teoria gli stipendi dei giocatori e dello staff tecnico possono essere pagati entro 90 giorni da regolamento. Ma il gruppo deve ancora percepire 1.9 milioni di bonus individuali (pagabili entro il 30 settembre), secondo quanto riferito dall’ultimo bilancio semestrale, e l’ultimo accredito risale al 20 marzo. Capitan Lulic è deputato a trattare per il gruppo, ma è in Svizzera alle prese con la riabilitazione dal pesante infortunio. Diaconale però smonta la polemica in radio: «Lotito non ha congelato nessuna mensilità, gli impegni verranno onorati nelle date previste. Qualcuno vuole far passare il concetto che la Lazio seguirà l’esempio di Juve e Roma sul taglio, ma non sarà così». 
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