Lazio, Caicedo e Patric: la Champions parte dalla panchina

Lazio, Caicedo e Patric: la Champions parte dalla panchina
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 21 Marzo 2019, 07:35
La rivincita dei gregari. Da isolati, derisi e contestati a preziose risorse per Inzaghi. Una rinascita in grande stile. Il capofila di questo bel ribaltone in casa Lazio è Patric Gabarron Gil, l’uomo del momento, ma dietro a lui ci sono Bastos, Cataldi e Caicedo. Tutti accomunati nel segno della riscossa. Nessuno avrebbe scommesso un euro su di loro, soprattutto che, in questo particolare momento della stagione, sarebbero stati indicati tra i giocatori più in vista e tra quelli che meglio si sono comportati sul campo. Ognuno di loro ha dato il proprio piccolo o grande contributo per far sì che la Lazio riprendesse la via giusta per la qualificazione al quarto posto. Naturale che Luis Alberto, Milinkovic, Acerbi, Leiva e Immobile o lo stesso Correa restano gli uomini copertina, se non altro per la loro qualità e costanza di rendimento, ma anche i gregari hanno trovato il loro spazio, dando la possibilità a Inzaghi di poter non solo contare su di loro, ma di allargare la rosa in vista del temibile mese di aprile dove ci saranno otto partite in un mese e ci sarà bisogno di tutti.
ESEMPI ILLUSTRI
Non è la prima volta che nella Lazio ci sono ribaltoni di questo tipo. Il più recente e clamoroso è Luis Alberto che dopo un primo anno brutto e anonimo, si è poi trasformato in cigno. Prima di lui ci sono stati Candreva, contestato e poi osannato, ma pure altri esempi come Scaloni o gli stessi Ciani e Cana, tra i protagonisti nella storica cavalcata di coppa Italia del 2013 con la conquista del trofeo ai danni della Roma. Ora Patric, Bastos, Cataldi e Caicedo sperano di fare le stesse cose e dare il loro contributo per la conquista del quarto posto, ma anche per la coppa Italia. Lo spagnolo, attualmente, risalta un po’ più rispetto agli altri perché ha litigato con i tifosi dopo la sfida con la Samp e col tecnico dopo la sostituzione col Siviglia. Da lì in pochi avrebbero puntato sul laterale che, invece, prima si è scusato (tranne ancora con i tifosi) e poi si è messo sotto col lavoro. Talmente bene da indurre il tecnico a studiare una variante tattica fatta su misura per lui: centrale di destra e marcatore, con compiti di spingere in avanti con Marusic. Un guizzo che ha fatto la differenza con Fiorentina e Parma. Per non parlare di Cataldi e Bastos determinanti nel derby o di Caicedo, ormai un vero beniamino dei tifosi laziali. Il gol di Crotone, per non parlare delle minacce di morte nel giorno del compleanno, sono cose brutte ma dimenticate.
BLOCCATO MORENO
Dai gregari ai giovani talenti che incantano in Europa. Si tratta di Pedro Neto che ieri con la maglia del Portogallo Under 19 nella prima gara di qualificazione per gli europei di categoria ha dato spettacolo e annientato i pari età di Cipro con una tripletta. Una di queste tre reti è stata celebrata dai siti portoghesi perché si sarebbe liberato di almeno quattro giocatori prima di entrare in area e beffare il portiere cipriota con un destro all’angolino. Dall’Inghilterra, invece, secondo l’Indipendent la Lazio avrebbe chiuso un pre-contratto con Alberto Moreno (da due giorni a Roma con la famiglia, potrebbe aver incontrato la Lazio), spagnolo classe ’92, ex compagno e amico di Leiva e Luis Alberto. E’ un ex giocatore del Siviglia, tanto che sulle sue tracce ci sarebbe anche Monchi, ma Tare potrebbe essere arrivato per primo a chiudere per il terzino-centrocampista sinistro.
 
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