Lazio, quelle fughe ingiustificate dalla cena di Natale

Lazio, quelle fughe ingiustificate dalla cena di Natale
di Valerio Marcangeli
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 00:37

L’uragano Lotito non si è ancora quietato. Sul finire della cena di Natale organizzata all’hotel St. Regis dove si sposò nel 1993, il patron della Lazio si è preso la scena. Finora aveva deciso di non intromettersi lasciando spazio a Sarri. Stavolta invece il presidente non ha risparmiato nessuno in un discorso che di natalizio ha avuto ben poco. Sotto l’albero di Natale è arrivato un avvertimento a chi non crede nei progetti della società. «Ogni tanto bisogna avere la capacità di fermarsi e dire: mi sto comportando nel rispetto degli interessi di tutti o solo dei miei?», inizia così il “j’accuse” del presidente biancoceleste, stranito per le sedie vuote in alcuni tavoli dinanzi a sé. Nove le assenze. Due da inizio evento: André Anderson e Muriqi, mai visti nelle vicinanze del St. Regis. 

SEDIE VUOTE

Gli altri sette posti sono rimasti vacanti durante la serata.

Un’iniziativa senza preavviso che ha fatto traboccare il vaso di Lotito, già di per sé stracolmo. Una volta sul palco il patron non si è nascosto prendendosela soprattutto con chi non vedeva: «Ho visto che alcuni se ne sono andati. Secondo voi è una qualità da mettere in evidenza o è una mancanza di rispetto per i compagni che sono qui seduti a sentirsi la ramanzina?». Lotito rincara la dose e lancia l’appello: «Chi non ha la sensibilità di capire che questa è una grande famiglia allora non può più appartenerci». Messaggi crudi e diretti. Ma a chi si riferiva il presidente? In sette pian piano hanno salutato tutti e sono rientrati a casa. Il primo a lasciare la struttura è stato il veterano Radu. Sebbene risulti semplice pensare al malcontento per lo scarso utilizzo stagionale, in realtà il difensore romeno ha chiesto e ottenuto un permesso per lasciare prima il St. Regis. Stesso discorso per Felipe Anderson che col suo elegante abito grigio non ha disdegnato qualche altro selfie prima di passare ai saluti. Senza giustificazione invece Marusic che ha lasciato l’hotel seguito da Vavro e Basic, con lui in macchina. Altrettanto privi di permesso Kamenovic e Milinkovic. Il Sergente poco prima aveva rassicurato tutti sul palco: «Tranquilli, voglio bene a mister Sarri. Non stiamo ancora giocando come ci chiede, ma i risultati arriveranno». Poi l’inaspettata uscita di scena. Passano le ore, ma il presidente Lotito è ancora scottato. Chissà se basteranno tre punti con il Genoa a far tornare il sereno.

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