Lazio per l'attacco spunta Llorente

Fernando Llorente
di Daniele Magliocchetti
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Mercoledì 31 Luglio 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13:09

Frullato di idee. Strategie impostate da tempo e all’occorrenza modificate. Il mercato è anche questo. Non c’è solo Milinkovic a tenere banco. In ballo, seppur distante rispetto al serbo, c’è ancora Caicedo. L’ecuadoriano sta bene alla Lazio, si è finalmente ambientato, la moglie adora Roma, ma allo stesso tempo l’attaccante non ha ancora dato una risposta chiara sul rinnovo che gli ha proposto il club. Ed è anche per questo che la Lazio non ha mai smesso di guardarsi attorno. Ma per un attaccante con caratteristiche diverse. Uno più strutturato fisicamente che dia la possibilità al tecnico di variare gioco e sfruttare al massimo i cross delle due ali veloci Lazzari e Jony. Una torre per l’esattezza. Quel tipo di centravanti che alla formazione biancoceleste manca da un po’. Uno dei profili vagliati è Fernando Llorente, ex Juve e Tottenham, decisivo per la conquista dell’ultima finale di Champions. 
UN GIGANTE 
Alla Lazio lo spagnolo piace, soprattutto per le sue caratteristiche. È l’attaccante giusto per dare ancor più solidità al reparto e completarlo. Un sondaggio la società biancoceleste l’ha fatto meno di un mese fa e per stessa ammissione del fratello procuratore Jesus: «Stiamo pensando a un ritorno in Italia, a Fernando piacerebbe tanto perché è un campionato dove si è trovato benissimo. Mi hanno chiamato Lazio e Fiorentina, ma più di questo non dico, vedremo». Ci può essere qualche dubbio sulla tenuta fisica, considerati i 34 anni, ma è altrettanto vero che nell’ultima stagione non ha avuto problemi e ha giocato 35 partite realizzando 8 reti e facendone segnare almeno il doppio, grazie al suo modo di stare in campo. Il Tottenham gli ha proposto più volte il rinnovo, ma lui ha declinato le avances di Pochettino, col quale non ha legato molto. Ha voglia di misurarsi con altre situazioni e un ritorno in Italia lo intriga parecchio. Su di lui c’è pressante la Fiorentina, ma la Lazio lo segue a distanza. Da Formello attendono una risposta da Caicedo, difficilmente il bomber rimarrà fino alla scadenza. Inzaghi tiene molto a lui e, sotto sotto, non gli dispiacerebbe affatto avere in organico l’ecuadoriano e uno come Llorente. Esperto, pronto, formidabile di testa e utile come pochi a sfruttare le sue qualità per creare spazi. Nei prossimi giorni, se non ci saranno altri dietronfrot dell’ultimo minuto, Pedro Neto andrà al Benfica per una cifra vicina a 20 milioni di euro. Potrebbe esserci una contropartita o solo soldi. Durmisi è conteso da Marsiglia e Besiktas, con i francesi ora in vantaggio. Vicina anche la cessione di Wallace: Inghilterra o Portogallo.
SCUDETTO 1915: CI SIAMO 
La Lazio si rivedrà questa mattina a Formello per riprendere ogni attività e prepararsi per la seconda fase del ritiro: amichevole con il Bournemonth il 2 e partenza il 3 per la Germania. Da verificare le condizioni di Leiva e Marusic. La novità del giorno però arriva dalla Federcalcio, dove due giorni fa si è riunita la commissione dei saggi per assegnare o meno lo scudetto del 1915 anche alla Lazio.

Si è fatto il punto della situazione e si è deciso che l’eventuale assegnazione del titolo dovrebbe essere presa in maniera definitiva tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.

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