Lazio, per la porta ecco Consigli. Sarà il vice di Strakosha

Lazio, per la porta ecco Consigli. Sarà il vice di Strakosha
di Alberto Abbate
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Mercoledì 5 Agosto 2020, 07:34
Nessun processo al singolo, ma ora è giusto mettergli un po’ di pressione addosso. Solo così Strakosha riuscirà a crescere e a fare forse il salto definitivo. A breve saluterà il vice Proto: nonostante la sua grande esperienza persino in Champions, in questi anni ha convinto poco a Formello. Il nome prescelto è quello di Consigli per fare il secondo e far sentire a Thomas il fiato sul collo. Il numero uno del Sassuolo che, dopo aver sbarrato la porta all’Udinese, ha ammesso nell’ultimo post-partita dell’anno: «Se ci sarà la chance di andare in un grande club, stavolta voglio prendere il treno». E’ più di una possibilità perché, come per Fares, c’è un’esplicita richiesta d’Inzaghi al riguardo. E anche qui Tare e Lotito vogliono accontentarlo per il bene della Lazio. Perché Strakosha non ha convinto nemmeno loro al 100%. Decisivo quanto successo prima in Europa e successivamente, durante e dopo il lockdown, dalla ripresa del campionato. Thomas aveva subito appena 23 reti in 26 giornate sino al 29 febbraio, la Lazio vantava la miglior retroguardia del torneo. Dal 24 giugno appena due gare (con Udinese e Brescia) senza subire gol, diciannove reti incassate, comprese le ultime due al San Paolo. Le responsabilità non sono certo tutte di Strakosha, ma pure il portiere ci ha messo del suo. 
RINNOVO 
Non è solo un discorso tecnico, c’è pure altro. Thomas è maturato, ma in alcuni fondamentali (vedi le uscite) non è mai migliorato. Sta battendo cassa (vuole due milioni) per il rinnovo, dopo aver avuto pure qualche comportamento superficiale, che non è piaciuto al gruppo. Durante lo stop aveva accusato un infortunio al quinto metatarso (parlava di frattura, esclusa degli esami del 2 aprile), si era voluto allenare con un preparatore da solo per essere pronto. Alla fine Strakosha non ha saltato nemmeno un minuto dell’ultimo campionato (recordman con Musso con 3420’ tondi), domenica è volato ad Atene con il fratello Dimitris per il riposo. Non è riuscito a chiudere la stagione con 40 (è fermo a 38) cleen sheet (in 132 presenze in A, una media del 29%), ma gli va comunque fatto un plauso. Il discorso sembra contorto, ma ha un senso. E’ un buon portiere, la Lazio lo ha cresciuto e pasciuto, ma ora è il momento di decidere il futuro. Strakosha può spiegare le ali e diventare definitivamente un cigno oppure essere sacrificato (di fronte a offerte da almeno 30 milioni) con un successore degno già dentro. 
ALL’AVANGUARDIA 
Molto dipenderà dalla cifra che chiederà il Sassuolo. Consigli (o Cragno) sarebbe comunque un più importante investimento rispetto alle altre alternative (Vivano, Sergio Rico e Paleari) per un secondo. Sarebbe la precisa dimostrazione biancoceleste di voler creare una sana competizione e alternanza in quel ruolo, magari per un anno: alla fine poi gioca titolare, chi fra i pali si comporta meglio. Stavolta in Champions sarà fondamentale la cura di ogni dettaglio, per questo Lotito non vuol lasciare nulla al caso: a settembre verrà finalmente inaugurato anche Lazio Lab per provare a prevenire e scongiurare ancora infortuni dell’ultimo minuto. 
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