Dubbio Juve, Lazio devi crederci. Da Orsi a Marcolin gli ex pensano positivo

Dubbio Juve, Lazio devi crederci. Da Orsi a Marcolin gli ex pensano positivo
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 13 Agosto 2020, 07:30
desso o mai più. Il cambio alla Juve è un’occasione d’oro per lo scudetto o c’è ancora tanta strada da fare? Il mondo Lazio si divide un po’. C’è chi pensa che per la squadra di Inzaghi con l’arrivo di una stella come David Silva e il contestuale approdo di Pirlo sulla panchina bianconera possa rappresentare una chance ghiotta per ritentare l’assalto al titolo. C’è chi, invece, la vede in maniera completamente diversa, con la società che sta facendo bene, ma che dovrà lavorare ancora un po’ per mettersi nelle condizioni di poter essere come la Juve o la stessa Inter.

AVANTI COSÌ
Chi non ha dubbi a tal proposito è Fernando Orsi, ex biancoceleste, opinionista e seconda voce Sky. Per l’ex portiere laziale il problema non si pone affatto ed è pronto ad andare in scia per una stagione che vedrà Luis Alberto e compagni ancora protagonisti: «La Lazio è forte così com’è, in più sta cercando giocatori del calibro di David Silva che non faranno altro che far crescere ulteriormente una rosa che è già forte e competitiva». L’ex numero 1 biancoceleste ed ex tecnico non ha dubbi e, a suo modo di vedere, a prescindere da chi è stato chiamato ad allenare i campioni d’Italia. Su Andrea Pirlo c’è parecchia curiosità, ma allo stesso tempo quell’incertezza che potrebbe dare più coraggio a formazioni come Lazio e Inter che l’anno scorso hanno dato filo da torcere a Ronaldo e soci. «Siamo tutti d’accordo che i biancocelesti siano già forti e strutturati per competere per i primi quattro posti – spiega Orsi -, la stagione appena passata ha dimostrato proprio questo, quindi, possono essere competitivi già adesso per lo scudetto. In più c’è l’arrivo di un calciatore fantastico come David Silva. Immagino, poi, che la società non si fermerà qui. Dal mio punto di vista sono abbastanza fiducioso che Inzaghi riuscirà a sfruttare al meglio l’organico e proseguire si quanto fatto vedere la passata stagione, soprattutto all’inizio, ma questo a prescindere se sulla panchina dei campioni d’Italia ci sarà Pirlo che tutti aspettiamo di vedere come se la caverà. Ma per me la Lazio c’è, eccome».

È ANCORA DIETRO
Dall’ottimismo di Orsi, al realismo di Stefano Mauri e Dario Marcolin. Anche loro due ex biancocelesti che, probabilmente, sono rimasti scottati dal rendimento della squadra post lockdown. «Pirlo dovrà dimostrare tutto, ma va in una società organizzata e forte che vince sempre, anche se ha cambiato tre tecnici», dicono in tandem. Prova ad approfondire il tema, l’ex trequartista del decennio 2006-2016: «La formazione di Inzaghi è forte, nessuno lo nega, ma, anche se ci ha fatto sognare e credere allo scudetto, è sempre arrivata quarta. Rispetto alla passata stagione dovrà affrontare la Champions ed è una competizione diversa all’Europa League. Per rendere al meglio, servono più titolari, David Silva va benissimo, ma ne servirebbero altri per competere per il titolo e fare bene l’Europa che conta. La Juve e anche l’Inter sono ancora avanti, in più c’è il Napoli e il possibile ritorno del Milan. La concorrenza è tanta e il lavoro da fare non manca». Non solo. Mauri si preoccupa pure di qualche dubbio in rosa: «Bisogna vedere come stanno Leiva e Lulic, sono due grandi calciatori, ma reduci da infortuni pesanti e non sono più giovanissimi. Bisogna vedere come stanno loro. Per me la Juve, Pirlo o non Pirlo, è ancora avanti, anche perché non è mai facile ripetersi il secondo anno dopo aver fatto così bene prima». La pensa in modo analogo Marcolin che si sofferma su come la Lazio ha reagito alla ripresa del campionato: «Ho ancora l’immagine della squadra vista in quest’ultimo periodo. David Silva va benissimo, è un giocatore fantastico, ma c’è ancora del lavoro da fare per il prossimo anno, dove aumenterà il livello e la qualità delle partite che andrai a giocare ogni tre giorni». Non resta che aspettare il mercato e il campo per vedere se la Lazio potrà sorprendere ancora e far sognare di nuovo i suoi tifosi.
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