Fares, Muriqi e Matri, prende forma la nuova Lazio

Mohamed Fares
di Alberto Abbate e Valerio Cassetta
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Settembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 18:04
Sbloccato a Formello. Finalmente Fares può indossare la maglia della Lazio. Era stato avvistato martedì notte in un noto ristorante del centro, ieri era col team Raiola nel quartier generale della Lazio. C’erano ancora ostacoli con la Spal sui metodi di pagamento (gli 8,5 milioni oltre gli 1,5 di bonus), ora è davvero tutto fatto. Alleluja e avanti il prossimo. Fra oggi e domani sosterrà le visite mediche, Momo. Poi toccherà a Muriqi, che ha effettuato il tampone e sta aspettando l’esito. Inzaghi non vede l’ora di sistemare una volta per tutte la fascia sinistra e d’aggiungere i 194 centimetri di Muriqi alla sua squadra. Altri cross e fisicità, ecco gli ingredienti della nuova Lazio per l’anno che verrà. Fares ha dimostrato alla Spal tutta la sua qualità, un mancino niente male e tanta corsa. Gli esami al ginocchio operato per lui saranno accurati, ma non si teme nessuna sorpresa. Il franco-algerino dopo appena un anno ritroverà Lazzari sull’altra fascia, non vedeva l’ora. Nel 3-5-2 d’Inzaghi si ricomporranno gli esterni di Ferrara. Da loro dovranno arrivare gli spunti e i traversoni alternativi alla verticalizzazione del gioco in mediana. Così la Lazio si rinforza in ampiezza ed altezza. Muriqi lì davanti sarà una torre benedetta. Inzaghi la invocava da anni, Tare ha deciso d’investire 20 milioni (18 più due di bonus) sulla punta. È il vice-Immobile, ma può pure giocare insieme a Ciro al posto di Correa.
CASO
Darà un po’ di respiro a Milinkovic nei duelli aerei. Non ci sarà più bisogno d’attendere sempre gli inserimenti dei difensori. A proposito, ieri s’è rivisto in campo Acerbi: seduta e partitella con i compagni. Il giorno prima aveva deciso d’allenarsi solo, fuori dai ranghi, ieri rieccolo serenamente agli ordini d’Inzaghi. Verrà multato per le sue dichiarazioni, ma la Lazio al momento opta per la linea dell’indifferenza, senza alzare i toni. L’agente Pastorello e Tare si sono dati appuntamento al telefono per i prossimi giorni. Ci dovrà essere un chiarimento e dovranno essere scoperchiati tutti i piani. Perché da Milano arrivano forti a Formello i rumors nerazzurri: ci sarebbe l’Inter in particolare (più del Napoli) sul centrale, forse per questo Acerbi non sembra avere particolari preoccupazioni. Peccato che, con tre anni di contratto, Lotito non cederebbe comunque il 32enne sotto i 15 milioni. Soldi che dovrebbero essere immediatamente reinvestiti, a quel punto, su due difensori. Resta in standby Kumbulla: non scende sotto i 20 milioni, il Verona. Occhio ai movimenti di Tare in Bundesliga: rispunta pure Gouweleeuw dell’Augsburg come idea.
RITORNO
Chiamateli pure cavalli di ritorno. In questo senso, Tare non può farcela a fare tutto il lavoro da solo, così piazza anche un colpo societario: torna l’ex Alessandro Matri (doveva finire alla Juve nello staff di Pirlo) al suo fianco, sarà un suo fido osservatore per il mercato. Dove intanto si muove qualcosa in uscita: Leeds e Brighton rilanciano (5 milioni) per Lukaku, Bastos a 2 milioni in Turchia. Badelj è a un passo (obbligo di riscatto a 4 milioni) dal Genoa e per Wallace si riapre il discorso Walverhampton. Può rimpolparsi così il tesoretto, quasi dilapidato coi 30 milioni investiti su Fares e Muriqi in entrata. Acquisti in attesa del bollino verde sulla tessera sanitaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA